Corriere dello Sport: “Napoli, Lobotka ai box: Gilmour pronto a prendersi il centrocampo di Conte”
Ottobre, dipende dai punti di vista. Per Lobotka è un mese maledetto, per Billy Gilmour quello delle opportunità improvvise. Come ricorda Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, la storia sembra ripetersi: un anno fa, nel 2024, il regista slovacco si fermò durante una sosta e saltò quattro partite, rientrando solo nel secondo tempo della quinta, contro l’Inter a San Siro. Al suo posto, allora come oggi, ci fu Gilmour.
Sempre titolare durante l’assenza del compagno, sempre con buoni risultati personali e di squadra. All’epoca arrivarono tre vittorie (contro Empoli, Lecce e Milan), una sconfitta con l’Atalanta e un pareggio con l’Inter. «Billy è il candidato numero uno a subentrare al collega – scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport –: è il sostituto naturale, un play di ruolo e il quinto Fab del 4-1-4-1 di Conte, sostenuto da De Bruyne nella costruzione del gioco».
Un super ciclo in arrivo
Per il Napoli inizia un periodo intenso: sette partite in ventidue giorni. Gilmour, spiega Mandarini nel Corriere dello Sport, sarà chiamato a un ruolo chiave, molto più centrale rispetto all’inizio di stagione. Finora, tra campionato e Champions, ha giocato 141 minuti totali: 114 in Serie A (con una presenza da titolare contro il Pisa) e 27 nelle due gare europee, sempre partendo dalla panchina. Il suo minutaggio, finora superiore solo a quello di Elmas, Marianucci, Lang, Ambrosino, Vergara e Mazzocchi, è destinato a crescere rapidamente dopo la sosta.
La prima settimana sarà una vera e propria full immersion: Torino-Napoli (18 ottobre), Psv-Napoli in Champions (21 ottobre) e Napoli-Inter al Maradona (25 ottobre). Poi seguiranno Lecce-Napoli (28 ottobre), Napoli-Como (1 novembre), Napoli-Eintracht Francoforte (4 novembre) e infine Bologna-Napoli (9 novembre), ultima partita prima della nuova sosta.
Difficile pensare che Gilmour possa giocarle tutte, ma la rotazione non cambierà la sostanza: il centrocampista scozzese sarà uno dei punti fermi di Conte in questo ciclo decisivo.
Con De Bruyne al fianco
Dal punto di vista tattico, il Napoli non si farà trovare impreparato. Come spiega Fabio Mandarini nel suo approfondimento sul Corriere dello Sport, i meccanismi sono già rodati e Gilmour è in netta crescita, forte di una personalità in evoluzione e di un’intensità di gioco ideale per il sistema di Conte. A Torino, inoltre, avrà un compagno d’eccezione accanto a sé: Kevin De Bruyne, che continuerà a supportare la manovra al fianco del regista di turno.
Il primo esperimento è già andato in scena contro il Pisa, e le sensazioni — sottolinea ancora Mandarini — sono state più che positive. Ora, per Billy, arriva il momento della verità.
