Corriere dello Sport: “Napoli, il giorno di Ndoye”

Corriere dello Sport: “Napoli, il giorno di Ndoye”

NAPOLI – È la settimana di Dan Ndoye. Il primo vero snodo operativo del nuovo Napoli, quello su cui si concentra l’attenzione del club per sbloccare finalmente il mercato in entrata. Come riportato da Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, l’esterno del Bologna è in cima alla lista di Antonio Conte, che ne apprezza duttilità, sacrificio e capacità di coprire tutta la fascia.

L’intesa con il giocatore è ormai ai dettagli e un nuovo incontro con il suo entourage è previsto già oggi. A quel punto, come sottolinea il Corriere dello Sport firmato da Davide Palliggiano, sarà il momento di affondare con decisione sul Bologna, che nel frattempo si sta già muovendo per il sostituto. Ndoye ha convinto tutti: profilo già formato, pronto per rispondere alle esigenze tattiche di Conte. Ma non sarà l’unico rinforzo in arrivo.

L’idea dell’allenatore è chiara: servono almeno due esterni offensivi. Restano dunque sotto osservazione Noa Lang, nome forte del PSV, Jadon Sancho, talento in cerca di riscatto dopo la parentesi opaca allo United, e Federico Chiesa, sul quale l’interesse si è però raffreddato negli ultimi giorni, nonostante i contatti con Rino Gattuso, desideroso di rilanciarlo in Nazionale.

Parallelamente, si lavora anche sulla punta. Come riporta ancora Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, il grande sogno resta Darwin Núñez: profilo ideale per Conte, moderno, completo, pronto a rilanciarsi dopo la parentesi al Liverpool. Contatti in corso, seppur complicati dai costi. Ma il Napoli resta alla finestra. Intanto, Lorenzo Lucca dell’Udinese è più di un’idea: l’intesa con il giocatore c’è, i dialoghi con la famiglia Pozzo sono avviati, ma anche in questo caso tutto dipende da una possibile cessione di Osimhen, vero ago della bilancia per sbloccare ulteriori innesti in attacco.

Tra esterni e punte, è l’attacco il reparto più caldo di questa fase. Il resto — mezzali, portieri e difensori — attenderà. Conte vuole una squadra quasi completa già per il ritiro in Trentino. E la nuova identità del Napoli comincia proprio da qui: dalla fascia e da chi saprà correrci sopra con fame e ambizione.