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Koulibaly, Anguissa, Osimhen distruggono la Fiorentina: non si tratta solo di ignoranza ma di cattiveria

Cori razzisti al Franchi interviene la Procura Federale

I cori razzisti ascoltati a Firenze allo stadio Franchi alla fine di Fiorentina-Napoli sono qualcosa di orribile, osceno ed indecente. Prima hanno cominciato con i “buuuu” razzisti rivolti ad Anguissa, Koulibaly e Osimhen. Poi il difensore senegalese, giustamente, ha reagito. A quel punto dal Franchi qualche incivile ha pensato bene di urlare “scimmia” a Koulibaly. A raccogliere la testimonianza anche uno dei commentatori di Dazn che si è messo a disposizione della Procura per essere ascoltato su quanto accaduto.

Razzismo a Firenze

Fino ad ora il racconto in sintesi di quanto accaduto. A cui va aggiunto che prima del match cono partiti dal Franchi anche i solito cori contro i napoletani, nonostante l’invito di Commisso ai suoi tifosi. Invito che si poteva anche risparmiare perché non inneggiare al Vesuvio dovrebbe essere la cosa più normale di questo mondo. La Fiorentina si è subito scusata per i cori razzisti contro Osimhen, Anguissa e Koulibaly ma questo non cambia le cose e nemmeno è colpa della società viola se tra i suoi tifosi ci sono degli ignoranti.

Ma “l’ignoranza è peggiore della cattiveria” diceva Igor Righetti in un programma su Radio Rai. Ma in questo caso ci sentiamo di dissentire. Perché è sicuramente vero che i cori razzisti del Franchi di Firenze siano frutto di gente senza cervello. Ma è altrettanto vero che chi li ha gridati voleva fare male in quel momento. Voleva ‘distruggere’ moralmente calciatori che sul campo avevano fermato la propria squadra del cuore. Non avendo altre armi hanno imbracciato quella più semplice: quella della cattiveria. Perché discriminare un essere umano è qualcosa di estremamente cattivo, che lo si faccia per il colore della pelle, per la religione che professa, per l’orientamento sessuale o per altro.

Intervenga la procura e non solo

Il Napoli ha già dato un segnale forte alla procura per i cori razzisti uditi a Firenze. Serve una punizione esemplare, perché il razzismo va debellato dagli stadi e non solo. Serve una punizione, è vero, ma serve anche la cultura. L’unico vaccino contro l’ignoranza. Come scritto da Osimhen sui social: “Parlate con i vostri figli, fategli capire quanto sia disgustoso odiare un individuo per il colore della  sua pelle“. Solo in questo modo ci potremmo evolvere mentalmente, fare quel salto di qualità che manca a qualcuno, forse a troppi.

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