Conte rialza il Napoli: «Energia e unità, ci siamo guadagnati la finale»

Conte rialza il Napoli: «Energia e unità, ci siamo guadagnati la finale»

conte-lapresse-napolipiu.com

Uno a uno e appuntamento al Maradona, ma soprattutto una finale di Supercoppa da inseguire. A Riyadh il Napoli pareggia i conti stagionali con il Milan: in campionato aveva vinto il Diavolo, in Arabia Saudita è toccato alla squadra di Antonio Conte. Una vittoria che vale molto più del risultato, perché arriva dopo due sconfitte consecutive e restituisce fiducia e consapevolezza. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il tecnico azzurro è pronto a giocarsi la terza Supercoppa in tre partecipazioni.

Conte non nasconde la soddisfazione nel post partita: «C’è poco da dire a questi ragazzi, dovrei ribadire sempre le stesse cose ma può essere noioso. Giochiamo ogni tre giorni con pochi giocatori ed è inevitabile che le energie non siano sempre al massimo, ma la squadra ha dimostrato subito la voglia di fare una partita seria per onorare lo scudetto contro un avversario con grandi giocatori». Un passaggio chiave, sottolineato ancora da Fabio Mandarini del Corriere dello Sport, riguarda il valore del percorso: «Abbiamo dimostrato di essere qui perché ci siamo guadagnati la semifinale, non per invito».

La reazione del Napoli è stata netta e convincente. «Dobbiamo essere sempre supportati da grande energia – ha aggiunto Conte – perché facciamo un calcio non speculativo e abbastanza dispendioso». L’allenatore rivendica lo spirito del gruppo e la capacità di stringere i denti nei momenti complicati. «Sono contento perché i ragazzi hanno dimostrato di volersi giocare la finale di un trofeo. Ora recuperiamo e aspettiamo la finalista». Un’analisi lucida, riportata anche da Fabio Mandarini sulle colonne del Corriere dello Sport, che fotografa un Napoli competitivo quando resta compatto.

Il tema fisico resta centrale. «Stiamo bene anche fisicamente, ma quando accumuli minuti su minuti perdi brillantezza. Venivamo da Atalanta, Juve e Roma, dalla Coppa Italia e dalla Champions: se giochi contro squadre che ti impegnano dal punto di vista fisico puoi pagare qualcosa, come successo con Benfica e Udinese». Contro il Milan, però, la risposta è stata da squadra vera: «Abbiamo fatto molto bene come collettivo. Quando siamo uniti e compatti, con questa energia contagiosa, siamo competitivi a prescindere da chi va in campo».

Lunedì il Napoli affronterà la vincente di Bologna-Inter. Un altro ostacolo, ma anche la possibilità di chiudere il 2025 con un trofeo. «Dopo cinque mesi non mi aspettavo tutta questa complessità, con tanti infortuni seri di giocatori importanti. Nelle difficoltà dobbiamo essere forti e coesi e giocare così». Conte guarda anche al recupero di Lukaku, rimasto in panchina a Riyadh: «Innanzitutto cerchiamo di recuperare Romelu: è un giocatore importante, ha esperienza e peso specifico nel gruppo». Senza dimenticare l’importanza dei rientri e degli adattamenti: Elmas, Politano, Spinazzola e soprattutto Lobotka. In chiusura, la sintesi perfetta, come riporta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport: «Noi volevamo giocare la finale e ci saremo. Bologna o Inter sono entrambe forti: vinca il migliore».