Corriere dello Sport: “Hojlund, il Napoli ha il suo faro”

Corriere dello Sport: “Hojlund, il Napoli ha il suo faro”

Il volto della semifinale di Supercoppa italiana è quello di Rasmus Hojlund. Non solo per il gol che chiude i conti, ma per la lettura totale della partita: riferimento costante, perno offensivo, terminale e punto di appoggio. A Riyadh, contro un Milan fragile e spesso costretto a rinculare, il Napoli ritrova compattezza e profondità affidandosi al fisico e all’intelligenza calcistica del danese. Come racconta Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport, la squadra di Conte cresce attorno al suo numero nove, arrivato a quota sette reti in maglia azzurra.

Confermato al centro dell’attacco, Hojlund risponde con una prestazione di maturità. Lavora spalle alla porta, attacca la profondità, dialoga con Neres ed Elmas, ma si fa trovare pronto anche sulle verticalizzazioni degli esterni. La difesa rossonera non trova mai un riferimento stabile. De Winter, incaricato di marcarlo, soffre sin dai primi minuti, costretto ad arretrare e a difendere spesso in affanno, come sottolinea ancora Davide Palliggiano del Corriere dello Sport.

Il primo segnale concreto arriva al 39’. Hojlund porta fuori il centrale belga e mette in mezzo un pallone basso e teso: la lettura sbagliata di Maignan spalanca la strada all’1-0 di Neres. Un assist sporco ma pesantissimo, che certifica quanto l’azione offensiva del Napoli passi dalla sua capacità di creare superiorità. Nella ripresa, mentre il Milan fatica ad alzare il baricentro e a trovare soluzioni centrali, il danese continua a essere il riferimento più credibile. Fa salire la squadra, protegge palla, attacca gli spazi. Come evidenzia il Corriere dello Sport nell’analisi firmata da Davide Palliggiano, la partita resta saldamente nelle sue mani.

Al 64’ arriva l’episodio che indirizza definitivamente la semifinale. Sul lancio verticale di Spinazzola, Hojlund difende palla con il corpo, scivola ancora una volta alle spalle di De Winter e conclude di sinistro da posizione angolata. Maignan non è impeccabile, ma l’attaccante azzurro è lucido e feroce nel momento decisivo. La sua serata potrebbe essere ancora più ricca: poco dopo sfiora la doppietta con un altro sinistro rasoterra che esce di poco. Quando Conte lo richiama in panchina a nove minuti dalla fine, arrivano soltanto applausi. A confermarlo è ancora Davide Palliggiano sul Corriere dello Sport.

Nel post gara Hojlund racconta con semplicità il momento del Napoli: «Sono felice, sono giorni interessanti qui in Arabia Saudita, è una nuova esperienza e ci stiamo divertendo. Abbiamo giocato una grande partita e ora abbiamo l’opportunità di vincere un trofeo». Parole che fotografano un gruppo rimasto compatto nonostante le difficoltà stagionali. E c’è spazio anche per il rapporto con Lukaku, tornato a vivere il prepartita dalla panchina: «Io e Rom abbiamo davvero un bel rapporto, mi dà consigli, mi aiuta molto. Spero torni al più presto, perché c’è bisogno di top player come lui». Finale contro Inter o Bologna non fa differenza: «È una finale, può succedere di tutto». Intanto il Napoli sa di avere un punto fermo. A Riyadh, la Supercoppa passa soprattutto da Rasmus Hojlund.