Conte, ora l’Europa è un esame: il Napoli deve rialzarsi dopo Eindhoven
«Gli esami non finiscono mai, specialmente in Europa». Così esordisce Vincenzo D’Angelo, inviato della Gazzetta dello Sport a Napoli, raccontando il momento delicato di Antonio Conte e della sua squadra dopo la disfatta di Eindhoven. Quel 6-2 inflitto dal Psv resta una ferita aperta per i tifosi e per lo stesso allenatore, mai travolto in modo così pesante in carriera.
Come sottolinea D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, la sconfitta olandese non è solo un passo falso ma anche «uno smacco personale» per Conte, abituato a dominare in Italia ma ancora in cerca della definitiva consacrazione europea. L’allenatore salentino, spiega il quotidiano, vede in questa Champions «un’opportunità per mandare un messaggio internazionale» e dimostrare che il suo calcio è diventato più moderno, «più europeo, più di controllo che di rimessa».
Nel suo articolo per la Gazzetta dello Sport, Vincenzo D’Angelo evidenzia come Conte, pur scosso, non abbia perso di vista il cammino in campionato: il Napoli resta in vetta e contro il Como ha mostrato segnali di ritrovata solidità. «Ha rivisto lo spirito dello scudetto», scrive D’Angelo, e per questo il tecnico ha valorizzato il punto conquistato, vedendolo come prova di compattezza e resistenza.
Ma ora, come ribadisce la Gazzetta dello Sport, è tempo di pensare all’Europa. La sfida contro l’Eintracht Francoforte «diventa già un bivio» sia per il Napoli che per il suo allenatore. Serve una vittoria per rilanciarsi e migliorare la classifica nel girone, ma anche per restituire fiducia al gruppo e a Conte stesso, desideroso di cancellare l’immagine sbiadita di Eindhoven.
D’Angelo ricorda che l’assenza di De Bruyne pesa come un macigno: «Era l’uomo più abituato a certe notti, quello scelto per far fare al gruppo azzurro un salto di qualità». Senza di lui, il Napoli dovrà dimostrare di essere cresciuto anche mentalmente, affrontando un Eintracht dal gioco simile a quello del Psv.
Nel passaggio finale del suo articolo per la Gazzetta dello Sport, Vincenzo D’Angelo ripercorre il passato europeo del tecnico leccese: «Con l’Inter due eliminazioni ai gironi e una finale di Europa League persa, al Tottenham fuori agli ottavi, e con la Juve i quarti nel 2012-13». Adesso Conte vuole cambiare la storia e aggiornare il suo profilo internazionale. «Vietato fallire» — conclude D’Angelo — perché questa Champions è più di un torneo: è l’esame più importante della sua carriera.
