Conte carica il Napoli: «Difendo i miei ragazzi, restiamo compatti e batteremo l’Eintracht»
Antonio Conte LaPresse Napolipiu
Antonio Conte rompe il silenzio e parla da condottiero. Nella conferenza della vigilia di Napoli-Eintracht Francoforte, Fabio Mandarini, inviato del Corriere dello Sport a Napoli, descrive un allenatore lucido e battagliero, pronto a difendere il gruppo e a richiamare tutti all’orgoglio.
«Mi sento in dovere di difendere la squadra: onore e merito ai ragazzi. Con tutte le difficoltà che abbiamo affrontato, dopo tre mesi siamo ancora primi in classifica – ha dichiarato Conte –. Se riusciremo a battere l’Eintracht, rimetteremo in sesto anche la nostra posizione in Champions. Ai tifosi dico: non fatevi ingannare da chi vuole creare problemi. Il Napoli dà fastidio, ma i giocatori stanno dando tutto, anche in mezzo alle difficoltà».
Come racconta Mandarini sul Corriere dello Sport, la partita contro i tedeschi rappresenta un crocevia fondamentale per la stagione europea del Napoli. Entrambe le squadre sono appaiate a quota tre punti e cercano un successo per rilanciare le proprie ambizioni. «Ripeto, vincendo rimetteremmo in piedi la situazione – ha sottolineato Conte –. Si parla sempre del bicchiere mezzo vuoto, ma guardando la classifica, chi è in testa? Il Napoli, mizzica!».
L’allenatore azzurro, riportato ancora da Mandarini sul Corriere dello Sport, ha poi ricordato le numerose difficoltà affrontate in questi mesi: «Abbiamo perso Lukaku, Buongiorno, Lobotka, De Bruyne e Rrahmani. È stato un terremoto, ma siamo ancora lì. Gli infortuni sono inevitabili, si gioca tanto e bisogna trovare soluzioni. Sono molto contento di Elmas e Gutierrez: questa è la strada giusta, avere più armi e serenità».
Il finale della conferenza è dedicato a un tema sempre delicato: gli arbitri. «Evitiamo, è meglio – ha commentato Conte –. Il sistema non si regge su basi solide: basta un soffio di vento per far crollare tutto. Quando il Var chiama, l’arbitro non deve sentirsi obbligato a cambiare idea. Serve collaborazione, non sottomissione».
Fabio Mandarini, sul Corriere dello Sport, conclude sottolineando il tono combattivo e insieme riflessivo del tecnico, che alla vigilia della sfida europea trasforma la conferenza in un manifesto di identità e compattezza. Il messaggio è chiaro: il Napoli di Conte non arretra, si compatta e rilancia.
