Colonnese: «Napoli-Inter è aperta a ogni risultato. Rrahmani è un top player, la sua assenza pesa»
Alla vigilia di Napoli-Inter, Francesco Colonnese, doppio ex della sfida, ha parlato ai microfoni di Repubblica Napoli di un match che, a suo dire, «può finire in qualsiasi modo». L’ex difensore, che ha vestito la maglia azzurra dal 1995 al 1997 e quella nerazzurra dal 1997 al 2000, ha ricordato anche il trionfo in Coppa Uefa nel 1998 con l’Inter di Simoni e Ronaldo il Fenomeno.
Sul Napoli, Colonnese non ha nascosto la propria sorpresa per la pesante sconfitta di Eindhoven: «Assolutamente no, non mi aspettavo un 6-2 così netto. È stata una vera e propria debacle, sia nelle proporzioni che nell’atteggiamento. Dopo il pareggio del Psv, il Napoli è praticamente sparito. Conte dovrà trovare subito le contromisure per invertire la rotta».
L’ex difensore ha poi sottolineato il crollo difensivo della squadra: «Sedici gol in otto partite sono troppi. La differenza con lo scorso anno è enorme: il Napoli difendeva meglio di squadra. Adesso ci sono troppi errori individuali, e si pagano cari».
Sull’assenza di Rrahmani, Colonnese è stato netto: «Non è un’assenza da poco. Si parla tanto di Lukaku, ma Rrahmani è un leader vero, un top player assoluto. La sua mancanza si sente eccome». E aggiunge un commento sulla gestione dei portieri: «Meret è sottovalutato. Ha vinto due scudetti da protagonista, ma il suo valore non è riconosciuto. Alternarlo con Milinkovic-Savic non aiuta: serve una certezza tra i pali per dare stabilità alla difesa».
Passando all’Inter, Colonnese elogia il lavoro di Chivu: «È stato bravo a superare le difficoltà iniziali e a rendere suo questo modulo. Ha inserito bene i nuovi: Sucic, Bonny, Pio Esposito e soprattutto Akanji».
Proprio sul difensore svizzero, l’ex calciatore spende parole importanti: «Ha dato sicurezza e personalità. In questo momento Akanji ha qualcosa in più, è una colonna portante, come lo era Rrahmani per il Napoli».
Infine, sul pronostico, Colonnese non si sbilancia: «Una partita come Napoli-Inter è aperta a qualsiasi risultato. Non c’è una favorita».
