CLAMOROSA ULTIM’ORA: l’Italia non si presenta con l’Israele | Sconfitta a tavolino e ciao ciao Mondiale

CLAMOROSA ULTIM’ORA: l’Italia non si presenta con l’Israele | Sconfitta a tavolino e ciao ciao Mondiale

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La notizia ha sconvolto l’intero ambiente, compresi i tifosi azzurri. La Nazionale non si presenterà con Israele. Cosa succede.

L’Italia è intenzionata a non presentarsi alla partita. Questo potrebbe rappresentare una sconfitta a tavolino che, con ogni probabilità, comprometterebbe definitivamente il Mondiale 2026 per gli azzurri. Le prossime ore saranno decisive ma la decisione oramai sembra essere stata presa.

Prima però Gennaro Gattuso farà il suo debutto ufficiale da Commissario Tecnico della Nazionale con l’Estonia. L’emozione sarà inevitabile quando allo stadio di Bergamo risuonerà l’Inno di Mameli, ma il Ct si presenta determinato e concentrato. Dopo il passo falso di giugno contro la Norvegia, non ci sono più margini di errore. La partita con l’Estonia diventa così fondamentale per rilanciare il cammino azzurro.

Il Ct ha raccontato in conferenza stampa di non avere tempo per emozionarsi, tanto sono grandi le responsabilità che sente addosso. Ha ammesso che vedere i genitori sugli spalti potrebbe toccarlo, ma la priorità resta la scelta degli uomini giusti. Gattuso ribadisce che l’Italia deve dare tutto per raggiungere il proprio obiettivo.

L’Estonia ha raccolto una sola vittoria nelle qualificazioni, contro la Moldova. Nei sette precedenti con gli Azzurri non è mai riuscita a strappare un punto. Tuttavia, i baltici hanno dimostrato carattere contro la Norvegia di Haaland. Gattuso invita quindi a non sottovalutare una squadra giovane e ben organizzata.

Il primo ostacolo

Il Ct descrive l’Estonia come un gruppo che ama palleggiare e costruire dal basso, con idee moderne portate da un allenatore emergente. La Nazionale italiana parte favorita, ma non può permettersi cali di concentrazione. Servirà un atteggiamento bilanciato: umiltà negli errori e arroganza nel cercare la giocata.

Tra i protagonisti più attesi c’è Nicolò Barella, che ha elogiato il nuovo allenatore per l’approccio sereno e fiducioso. Dopo Ventura, Mancini e Spalletti, Gattuso è il suo quarto Ct, e il centrocampista ha sottolineato la necessità di ritrovarsi come gruppo. Secondo lui, ripagare la fiducia del tecnico passa soltanto attraverso le prestazioni in campo.

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La sfida con Israele

L’8 settembre sarà poi la volta di Israele, match dal contesto delicatissimo. Si è discusso a lungo sull’opportunità di disputarlo, vista la guerra in corso e le implicazioni politiche che porta con sé. Tuttavia, il calendario non concede tregua e la FIFA non ammette eccezioni. Una rinuncia da parte dell’Italia avrebbe conseguenze pesantissime sul piano sportivo.

Qualora infatti gli Azzurri non si presentassero, la sconfitta sarebbe decretata a tavolino con un 3-0. Questo risultato significherebbe dire addio alla qualificazione mondiale, con un danno irreparabile per la Nazionale e per l’intero movimento calcistico italiano.