Le Interviste

Chirico difende la Juve: “Non è colpevole, la sentenza lo dimostra. Lasciatemi dire una cosa sulla FIGC”

Marcello Chirico, giornalista e tifoso della Juventus, esprime il suo punto di vista sulla controversa sentenza legata all’inchiesta Prisma sulla Juventus.

Mentre l’Italia del calcio è scossa dalla recente sentenza che ha colpito la Juventus con un’ammenda ritenuta da molti inadeguata, i tifosi bianconeri, tra cui il giornalista Marcello Chirico, esprimono una diversa visione. Secondo Chirico, la sentenza dell’inchiesta Prisma ha permesso alla Juventus di poter programmare il futuro con maggiore serenità, risparmiando alla società scenari catastrofici come la retrocessione in Serie B.

Il Commento di Marcello Chirico sull’Inchiesta Prisma e la Sentenza Juventus

Chirico ha dichiarato su calciomercato.com: “Per la Juventus è finita sicuramente meno peggio di quanto ci si aspettasse”. Ha sottolineato come la decisione di non procedere oltre l’ammenda di 718 mila euro e i 10 punti di penalizzazione in classifica, ha risparmiato al club ulteriori danni, mantenendolo al 7° posto in classifica con una possibile chance per l’Europa League”.

Il “Compromesso” della Juventus

Secondo Chirico, la Juventus ha optato per un approccio pragmatico, preferendo scendere a compromessi con la Federazione piuttosto che rischiare un ulteriore procedimento al TAR. Questa decisione ha suscitato la delusione di molti tifosi, ma per la società è stato un sospiro di sollievo.

Il Codice di Giustizia Sportiva e la Juventus

Chirico ha poi criticato l’applicazione del codice di giustizia sportiva. La Juventus ha preferito chiudere l’inchiesta senza ammettere colpe, avvalendosi dell’articolo 127, che prevede una sanzione su richiesta dopo il deferimento, invece del 128, che richiede l’ammissione dell’azione dolosa. Chirico ha sottolineato l’impossibilità di difendere propri diritti e ragioni di fronte a tale sistema di giustizia.

Le Plusvalenze e la Sproporzione

Chirico ha evidenziato la sproporzione tra le accuse gravissime rivolte alla Juventus e l’ammenda ridotta di quasi la metà, grazie al patteggiamento. Ha poi criticato il metodo di calcolo dei punti di penalizzazione, basato su un inedito “ranking delle penalità”.

La Giustizia Sportiva Italiana

Infine, il giornalista ha lanciato un’accusa alla giustizia sportiva italiana, citando le parole dell’avvocato Zaccone, e ha criticato i detrattori della Juventus, sottolineando una certa delusione tra i colleghi giornalisti.

Le parole di Gravina

Chirico ha concluso sottolineando la soddisfazione del presidente federale Gravina, interpretando le sue parole come un sospiro di sollievo per aver evitato un ulteriore procedimento al TAR. Un finale che lascia aperto il dibattito sulla giustizia sportiva italiana e la sua applicazione.

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