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Biglietti Juve – Napoli vietati a chi è nato in Campania: È razzismo

Biglietti Juve – Napoli vietati a chi è nato in Campania. La società bianconera accusata di razzismo. La questura di Torino si dissocia.


Un messaggio razzista quello della Juventus. Negare la vendita dei biglietti a chi è nato in Campania è una scelta vergognosa degna del miglior Lombroso. Senza considerare che un quarto della tifoseria bianconera viene proprio dalla Campania, il resto è diviso tra Puglia, Calabria e Sicilia. Piccolissima è la percentuale degli Juventini del nord.

La Lega serie A è impegnata nella campagna anti-pirateria nel calcio, ma sceglie di giocare la Supercoppa in Arabia per raccattare 7-8 milioni.
L’Arabia Suadita (BeOut-Q) è la capitale della pirateria e vende alla luce del sole i decoder per vedere il calcio europeo a sbafo.

La lega di serie A fa orecchie da mercante quando si tratta della Juve.
Il calcio Italiano è ridotto male, anzi malissimo. Un paese di emigranti che è diventato la capitale del razzismo. In Inghilterra, giusto per fare un esempio, ilChelsea ha escluso a vita un tifoso per razzismo, poi ci chiediamo come mai la Premier League è avanti anni luce.

BIGLIETTI JUVE – NAPOLI VIETATI A CHI È NATO IN CAMPANIA

La Juve non vende i biglietti a chi è nato in Campania, ma permette il bagarinaggio dei calabresi.
Anche su questo punto ci sarebbe un capitolo da aprire, come gli occhi accecati dei nostri corregionali asserviti alla legge della vittoria ad ogni costo, non hanno capito il danno morale e materiale che gli è stato arrecato.
Il divieto della Juventus di non vendere i biglietti a chi è nato in Campania significa che non potrà accedere all’Allianz stadium chiunque sia nato nelle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Divieto che varrà per tutto lo stadio, escluso ovviamente il settore ospiti, che però rischia di restare chiuso per motivi di ordine pubblico. Maurizio Sarri, nato a Napoli, se non fosse l’allenatore della Juventus non potrebbe assistere alla partita in tribuna.

LA JUVENTUS I BIGLIETTI E IL RAZZISMO

La Juventus ha provato a discolparsi dalle accuse di razzismo, asserendo che il divieto di vendere i biglietti ai nati in Campania è stato emanato in accordo con la questura di Torino. In una nota, la questura di Torino ha precisato di non avere “mai concordato tale decisione con la società bianconera né intende condividerla”.


BIGLIETTI JUVE – NAPOLI VIETATI: LA RISPOSTA DEI NAPOLETANI

La Juve dichiara il falso e la figuraccia bianconera continua, spiega Angelo Forgione: la Juventus la chiama precisazione, forse per coinvolgere la dissociatasi Questura di Torino nella decisione di bandire i nativi campani dal prossimo match contro il Napoli, ma è una semplice pubblicazione di un e-mail PEC inviata agli uffici di pubblica sicurezza che non fa altro che confermare che l’iniziativa è tutta sua.
Semmai è una precisazione, del tutto mendace, quella in calce secondo la quale “le modalità sono le medesime applicate in occasione della gara della scorsa stagione”, quando invece il divieto era limitato ai residenti in Campania.
Ennesima figuraccia di un club che finge di combattere le discriminazioni in partnership con la dormiente Unesco”.

 

JUVENTUS: PARTNER UNESCO CONTRO IL RAZZISMO E LE DISCRIMINAZIONI

Dello stesso parere anche il giornalista Maurizio Zaccone che spiega: “Biglietti Juve – Napoli vietati a chi è nato in Campania? sul sito ufficiale dei bianconeri si legge che la Juventus è contraria a ogni forma di discriminazione sociale e territoriale, razzismo, xenofobia e violenza, come riportato nel proprio Codice Etico. Quella contro il razzismo e le discriminazioni è una lotta che vede Juventus in prima fila con gesti concreti che coinvolgono anche le comunità locali“.

 

  • 29/09/2018 – Juventus – NapolI. Cori razzisti contro Koulibaly. Allegri anziché stigmatizzarli dichiara: “non li ho sentiti”.
  • 01/10/2018: il Giudice Sportivo condanna la Juventus per cori contro Napoli e i napoletani a 10.000€ di multa e 2 turni di squalifica per i settori Tribuna Sud 1°e 2° anello. La Juventus anziché pagare e chiedere scusa presenta ricorso.
  • 22/10/2018: La trasmissione Report porta a galla il comportamento di dirigenti Juventus che erano a conoscenza e consentirono l’ingresso nello stadio di striscioni inneggianti la tragedia di Superga. Il responsabile D’Angelo non verrà mai destituito.
  • 25/10/2018: Il Presidente del Torino Cairo chiede almeno le scuse da Agnelli. Non arriveranno mai.
  • 07/08/2019: La Juventus vieta la trasferta per Juve – Napoli a chiunque sia NATO in Campania. Riferirà di averlo fatto di concerto con la Questura. Che smentisce categoricamente.
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