Calcio Napoli

Bianchi, scudetto Napoli e cita Troisi e De Filippo

Ottavio Bianchi ex allenatore del Napoli ha parlato della striscia di vittorie consecutive della squadra di Spalletti in Serie A.

A Tuttosport l’allenatore dice: “Il Napoli è invincibile. Vince sempre, in casa e fuori senza differenza alcuna. Gioca bene, ha ottimi interscambi tra chi gioca di più e chi gioca di meno. È stato impressionante come sia riuscito ad ovviare all’assenza di un giocatore determinante come Osimhen. Nel mix va messo anche l’entusiasmo che a Napoli non manca mai, ma che quest’anno è anche più maturo del solito.

Certo quella è una città particolare, dove l’esaltazione sale all’ennesima potenza quando le cose iniziano ad andare bene, ma anche se dal nostro primo storico scudetto sono passati ormai 35 anni e da quello successivo, cioè l’ultimo 32, trovo che l’ambiente stia vivendo bene quello che è un nuovo momento magico. Non vedo una crepa. C’è perfetta unità d’intenti tra allenatore, società, squadra, tifosi e pure i mass media. C’è euforia, ma quella giusta. Hanno aspettato tanto, sanno cosa significa aver vinto e aver poi dovuto vedere a lungo gli altri che vincevano“.

Poi aggiunge: “Se, come si dice in gergo automobilistico, il Napoli non bucherà tutte e quattro le gomme, non vedo chi possa contrastarlo nella conquista del titolo. In questo momento non c’è proprio match. Kvaratskhelia e Maradona? Lasciamo perdere, ma non tanto perché il paragone non regga, ma perché non ha senso gettare pressioni inutili addosso a un ragazzo di 21 anni che sta facendo così bene al primo anno nel campionato italiano.

Chi può dire se è stato più bravo Mozart o Beethoven? È anche questione di gusti. Il Napoli è una bella squadra, equilibrata, alla quale si attaglia perfettamente la vecchia, ma sempre attuale, definizione di gioco di squadra. Ci sono talenti che si esaltano nel collettivo e viceversa. Sui libri di testo di Coverciano hanno sempre insegnato questo e il Napoli di quest’anno ne è l’emblema. Guardate i giocatori che entrano a gara in corso: non si sentono affatto sminuiti, sanno anche loro come fare la differenza. Nel calcio delle 5 sostituzioni chi ha rose siffatte è normale che stia davanti a tutti“.

Bianchi: Napoli, scudetto e Champions League

L’allenatore sulle prestazioni europee del Napoli dice: “Il Napoli può andare fino in fondo anche lì. È la grande novità rispetto agli altri anni delle squadre italiane. La Champions è un’altra cosa rispetto alla Serie A, ma visto che alcune big inizialmente si scorneranno tra loro, il Napoli può sfruttare anche in campo europeo il perfetto idillio che si sta creando in tutta la piazza“.

Sullo scudetto conclude: “Cosa significherebbe vincere il tricolore a Napoli? Solo artisti come Eduardo De Filippo o Troisi, se ancora fossero tra noi, potrebbero spiegarlo con il loro talento. Io non riesco ancora a dirvi cosa accadde realmente 35 anni fa…“.

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