Rassegna Stampa

Barbano punge Osimhen: “Pensi a giocare e non a reagire”

Victor Osimhen contro la Roma ha reagito a due interventi bruschi da parte di Gianluca Mancini della Roma, rimediando anche un cartellino giallo

Victor Osimhen contro la Roma ha reagito a due interventi bruschi da parte di Gianluca Mancini della Roma, rimediando anche un cartellino giallo.

E’ stato duro con me due volte, gliel’ho detto e lui ha negato di averlo fatto: questa cosa mi ha fatto arrabbiare così tanto…” è il racconto di Victor Osimhen dopo la partita Roma-Napoli. Il riferimento è relativo a due duri contatti avuti con Gianluca Mancini, difensore della Roma che non appena Osimhen è entrato in campo lo ha subito ‘aggredito’ fisicamente. Scontri che hanno fatto innervosire immediatamente il calciatore nigeriano che ha reagito subito al primo contatto, stessa reazione anche al secondo, quando ha rimediato un cartellino giallo. Non è la prima volta che il nervosismo si impadronisce, fin troppo presto, di Victor Osimhen, un comportamento che il nigeriano deve cercare di stemperare per evitare di collezionare cartellini gialli e rossi.

Osimhen nervoso: il commento di Barbano

Sul nervosismo accentuato di Osimhen è intervenuto anche Alessandro Barbano che dalle colonne del Corriere dello Sport scrive:

Se potessimo consigliare a Osimhen una visione istruttiva e, insieme, edificante, gli regaleremmo i video delle partite del Napoli del campionato 1984-85. Scoprirebbe quale trattamento fu riservato dai difensori italiani al neo acquisto Diego Armando Maradona e con quale compostezze il Pibe reagì a contrasti durissimi, sgambetti e provocazioni varie. Il giovane nigeriano deve chiedersi se davvero punti a essere uno dei protagonisti del calcio europeo, o piuttosto si accontenti del ruolo di promessa mancata. Intendiamoci, il calcione di Mancini resta un gesto inaccettabile. Ma non giustifica la reazione del centravanti azzurro, che ha rischiato l’espulsione. Dimostrando una tenuta psicologica inadeguata alla responsabilità che pure Gattuso, e prima di lui la società, gli hanno tributato. Dopo la lunga assenza per l’infortunio alla spalla e al Covid, Osimhen ricordi che deve ancora dimostrare di valere almeno la metà di quanto è stato pagato.