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“Prendiamo 130mila euro”: le intercettazioni choc sulla rapina a Neres. C’è un precedente con Zuniga

Le indagini dei Carabinieri hanno portato alla cattura dei tre malviventi che hanno derubato il calciatore brasiliano del suo prezioso orologio


 

Una vicenda che ha scosso il mondo del calcio trova finalmente il suo epilogo. I Carabinieri hanno arrestato i responsabili della rapina ai danni di David Neres, stella del Napoli. La “Banda del Rione Lauro” è stata smantellata grazie a un’indagine minuziosa.

Gli arresti e le intercettazioni per la rapina a Neres

Gianluca Cuomo, Giuseppe Vitale e Giuseppe Vecchione, pregiudicati tra i 24 e i 34 anni, sono stati arrestati per la rapina del prezioso orologio. Le microspie piazzate dagli investigatori hanno registrato la loro esultanza: “Qua prendiamo 120-130 mila euro“, commentavano ignari di essere ascoltati.

La banda aveva studiato ogni dettaglio. Secondo quanto riporta Rai News, i malviventi avevano notato l’orologio di Neres durante la firma del contratto con il Napoli. Le immagini di quel momento sono state decisive per pianificare il colpo.

Dopo la rapina, i tre si sono liberati di vestiti, caschi e scarpe gettandoli in un camion dell’Asia con la complicità di un dipendente dell’azienda. Le telecamere li hanno ripresi mentre tornavano nel Rione Lauro addirittura in calzini.

Il precedente Zuniga

Un dettaglio inquietante emerge dalle intercettazioni: uno degli arrestati si vantava di aver rapinato anche Juan Camilo Zuniga, ex terzino del Napoli, nel maggio del 2014. La banda era specializzata in questo tipo di colpi ai danni di calciatori.

napolipiu.com seguirà gli sviluppi della vicenda giudiziaria. Non perdete i nostri approfondimenti esclusivi su questa inquietante vicenda che coinvolge il mondo del calcio napoletano.