Andrea Carnevale: “Conte è il Napoleone del Napoli, Lukaku deve stare più in area”

Carnevale: "Samardzic al Napoli? sapete cosa ho detto a Zielinski"

NAPOLI – Napoli-Inter non è una partita qualsiasi per Andrea Carnevale, attaccante che con la maglia azzurra ha vinto due scudetti e una Coppa UEFA. Nonostante il suo passato interista sia stato poco memorabile – solo tre gol in nerazzurro – l’ex bomber vive ancora con emozione le sfide che contano.

Nell’intervista rilasciata a Il Mattino e firmata da Bruno Majorano, Carnevale racconta il suo approccio alle grandi partite e l’importanza di Antonio Conte per il Napoli:
“Io ci pensavo una settimana prima. Solo Maradona riusciva a entrare nel clima partita un attimo prima di mettere piede in campo: ma Diego era Diego, un campione senza precedenti.”

Conte, leader assoluto: “Il Napoli lo segue in tutto”
Per Carnevale, l’allenatore salentino è il vero condottiero del Napoli:
“Lui è il Napoleone del Napoli. Anche davanti alle difficoltà il popolo lo segue. Se dice che la squadra è in difficoltà ma ha un obiettivo, la città lo supporta. È un fuoriclasse.”

E sulla gestione della squadra aggiunge:
“Conte sta dando una nuova mentalità. Il Napoli è partito a bomba dopo un anno deludente e De Laurentiis ha fatto la scelta giusta prendendolo. Se lo ingaggi, significa che vuoi subito puntare in alto.”

Lukaku e il duello con Lautaro: “Deve stare più in area”
L’attenzione si sposta poi sul grande duello tra Lukaku e Lautaro Martínez. Carnevale, che con Careca ha formato una delle coppie d’attacco più iconiche del Napoli, ha un consiglio per il belga:
“Lukaku non è più un ragazzino come Lautaro, ma è ancora forte e integro. Fa giocare la squadra e se avesse avuto qualche anno in meno, se lo sarebbe mangiato. Oggi tende più al raccordo e attacca meno la profondità, ma se resta in area è devastante.”

E sul partner perfetto per l’attacco:
“Raspadori è ideale accanto a lui. Se c’è Jack, le attenzioni non sono tutte su Lukaku. È un giocatore intelligente e lo aiuta molto.”

L’Inter resta favorita, ma il Maradona può fare la differenza
Guardando alla corsa scudetto, Carnevale riconosce la forza della squadra di Simone Inzaghi:
“L’Inter è leggermente avvantaggiata, ha una rosa più forte e profonda. Sono loro la squadra da battere, dall’inizio del campionato. Ma il Napoli ha fatto una prima parte di stagione straordinaria e può ancora dire la sua.”

Secondo l’ex attaccante, la partita di oggi può cambiare l’intera stagione:
“Questa sfida può dare coraggio. Se il Napoli rallenta ancora, diventa difficile. È la partita più importante degli ultimi anni per Conte. Sa che parte in svantaggio, ma il Maradona può essere un vantaggio enorme.”

Il peso dell’assenza di Anguissa
Tra i tanti assenti per infortunio, Carnevale evidenzia il peso della squalifica di Zambo Anguissa:
“È il miglior giocatore della stagione. Ha una determinazione incredibile e sta rendendo anche meglio dell’anno dello scudetto. La sua assenza oggi è pesantissima.”

Il libro e l’impegno sociale: “La mia storia per le nuove generazioni”
Oltre al calcio, Carnevale ha deciso di raccontare la sua storia nel libro “Andrea Carnevale tra vittorie e sconfitte, una vita in salita”, in uscita a fine mese. Un racconto che attraversa non solo il suo percorso sportivo, ma anche il dramma familiare vissuto da bambino:
“Nel 1975 mio padre uccise mia madre, lasciando orfani sette figli. Ho sempre tenuto questa parte di me chiusa a chiave, non volevo farmi compatire. Ma il 10 maggio 1987, quando ho vinto lo scudetto, è stata la mia liberazione: la risposta a chi mi diceva di smettere e andare a lavorare.”

Oggi Carnevale è anche testimonial di “Telefono Donna Italia”:
“Ho visto sei mesi fa un padiglione pieno di donne nascoste perché a rischio femminicidio. Ho capito che dovevo fare qualcosa. Le nuove generazioni sono fragili, e io voglio lasciare un’eredità.”

Una vita fatta di lotta e riscatto, dentro e fuori dal campo.