Gazzetta dello Sport: “Napoli, Lukaku adesso deve aspettare”

Gazzetta dello Sport: “Napoli, Lukaku adesso deve aspettare”

Il primo regalo di Natale Rasmus Hojlund lo ha scartato a Riyadh, nella notte in cui ha trascinato il Napoli in finale di Supercoppa. All’Al Awwal Park, casa del suo idolo Cristiano Ronaldo, il centravanti danese ha offerto una prova da manuale, dominando il Milan con potenza, velocità e qualità. A raccontarlo è Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, che parla apertamente di una “lezione magistrale” sul significato del ruolo di numero nove nel calcio moderno.

Prima l’assist per Neres, poi il gol costruito in totale autonomia: attacco alla profondità, protezione del pallone, freddezza sotto porta. Tutto condensato in una singola azione che ha sintetizzato il repertorio completo del centravanti contemporaneo. Un bacio al palo, l’esultanza con i compagni e la dedica a Lukaku, presente in panchina per sostenere la squadra. Come sottolinea Vincenzo D’Angelo della Gazzetta dello Sport, è stato il manifesto della nuova centralità di Hojlund nel Napoli di Conte.

La concorrenza e le nuove gerarchie

Romelu Lukaku sta per rientrare, Lucca reclama spazio, ma con un Hojlund in queste condizioni le gerarchie sembrano ormai ribaltate. Secondo la Gazzetta dello Sport, il danese ha capito che da questo momento in poi non potrà più permettersi passaggi a vuoto: la concorrenza è forte, ma la risposta data in campo è stata chiarissima.

La trasformazione di Hojlund è evidente. Sta diventando sempre più simile a Lukaku per presenza fisica e capacità di incidere, tanto che qualcuno parla già di una vera e propria “lukakizzazione”. E dietro questa crescita c’è la mano di Conte, l’allenatore che lo ha voluto fortemente a Napoli, convinto di poterlo portare a un livello superiore.

La mano di Conte

Dopo la semifinale vinta contro il Milan, Conte non ha nascosto la sua soddisfazione. Come riportato da Vincenzo D’Angelo sulla Gazzetta dello Sport, il tecnico ha sottolineato i margini di crescita del suo centravanti: «Rasmus è un ragazzo di 22 anni e ha prospettive importanti. Più gioca con noi, più capisce ciò che gli chiedo. È stato determinante e può crescere ancora tantissimo».

La parola “determinante” è ormai ricorrente quando si parla di Hojlund. Dopo la sosta di campionato, il danese ha completato il suo percorso di inserimento nel sistema di gioco di Conte, diventando una pedina fondamentale del nuovo progetto azzurro.

Il centravanti del futuro

Come evidenzia ancora Vincenzo D’Angelo della Gazzetta dello Sport, Hojlund ha scelto Napoli per rilanciarsi davvero. Non voleva lasciare la Premier League per un prestito, ma cercava una nuova avventura che gli consentisse di dimostrare di essere all’altezza dei grandi club. Sostituire Lukaku non era semplice, soprattutto in una squadra costruita inizialmente intorno al gigante belga.

Eppure Hojlund è riuscito a farlo, riportando in Italia un talento che sembrava aver perso tempo prezioso altrove. Oggi il Napoli ha trovato in lui il centravanti del futuro. Lukaku potrà recuperare senza forzature, mentre Rasmus rappresenta la garanzia del presente e del domani del progetto azzurro.