Calcio Napoli

Alvino: “Il Sassuolo non vende Raspadori, distanza enorme. Sono preoccupato”

Carlo Alvino a Radio Kiss Kiss Napoli parla della trattativa per Raspadori tra Napoli e Sassuolo. Oggi c’è stato un incontro a Castel di Sangro tra la dirigenza azzurra e quella neroverde. Carnevali e De Laurentiis si sono parlati da vicino, ma anziché avvicinarsi le parti si sono allontanate ulteriormente. Il club emiliano vuole 40 milioni di euro, il Napoli arriva appena oltre i 30 milioni di euro. Una situazione che fa ripiombare tutto nello stallo più totale.

Alvino: “Raspadori al Napoli, ora deve lavorare Tullio Tinti”

Collegato dalla piazza di Castel di Sangro, Carlo Alvino si dice preoccupato perché il Napoli non ha ancora preso il portiere: “Ogni giorno diciamo che arriva, ma non si ufficializza mai“. Poi su Raspadori al Napoli ha detto: “Ad oggi il titolo è che il Sassuolo non vende Raspadori, tra domanda ed offerta c’è una distanza abissale, si parla tra i 10 ed i 12 milioni di euro“. Il giornalista ieri aveva annunciato l’incontro prima di lunedì, avvenuto proprio oggi ma che non ha sbloccato l’affare, anzi ha acuito le problematiche. “Se il Napoli avesse avuto l’accordo in mano con il club neroverde non ci sarebbe nemmeno stato l’incontro tra De Laurentiis e Carnevali, perché certe cose si possono risolvere da lontano con scambio di documentazione e firma elettronica. L’incontro nasce proprio perché le parti erano distanti. Al Sassuolo non è piaciuto il fatto che la società azzurra abbia trovato prima l’accordo con il giocatore. Ora dovrà lavorare Tullio Tinti per cercare di sbloccare la situazione, il manager del giocatore avrà un ruolo importantissimo. Le trattativa è complicata, ma non conclusa“.
Alvino ha qualcosa da ridire anche sulla valutazione fatta dal Sassuolo per Raspadori: “A questo punto se Kvaratskhelia fosse un giocatore del Sassuolo quanto sarebbe il suo valore, 100 milioni di euro?

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