EURO 2020 INSIGNE NAPOLI. Il quotidiano la Repubblica celebra la Vittoria dell’Italia all’europeo rendendo merito a Napoli e al Napoli.
“Canta Napoli. A squarciagola. Perché la vittoria dell’Italia agli Europei di calcio è anche della città che ha offerto un contributo importante alla sua Nazionale. Il sapore è forte, come forse non era mai accaduto. Gli azzurri made in Naples hanno lasciato il segno. Nei momenti liberi – con l’accompagnamento musicale scelto personalmente da Lorenzo Insigne – e naturalmente anche in campo. Due titolari, Insigne appunto e Giovanni Di Lorenzo, il toscano con la maglia azzurra. Non ha mai giocato, ma comunque ha fatto parte della spedizione di Roberto Mancini, anche il portiere Alex Meret”.
“Da Castellammare di Stabia arriva Donnarumma, premiato come miglior giocatore di euro 2020. Ciro Immobile, orgoglio di Torre Annunziata, un possibile candidato al Pallone d’Oro come Jorginho, ex azzurro nel senso di Napoli, ed Emerson Palmieri, il terzino sinistro, obiettivo concreto di mercato per Spalletti. Ingredienti prelibati per una ricetta gustosa e di successo. Che ha l’immagine delle lacrime di Lorenzo Insigne.
INSIGNE: DA FRATTAMAGGIORE A WEMBLEY CON LA 10
La Repubblica aggiunge: “Da Frattamaggiore a Wembley con la numero 10 sulle spalle che ieri è stata consegnata al presidente Mattarella, al Quirinale. “Ma quella è la mia maglia…”, ha scherzato commentando in dialetto Insigne, anima di questo gruppo, ma non solo.
Insigne ha coniato anche un brand: ‘o tiraggiro (il tiro a giro) è diventato il marchio di fabbrica del suo talento. Ha sdoganato un’espressione molto comune tra i tifosi del Napoli. Come dimenticare Jorginho, l’affetto per il centrocampista è incredibile: il legame con la città resta forte. Il “professore” è stato sostenuto durante la finale di Champions, vinta dal suo Chelsea e naturalmente nel corso della cavalcata con l’Italia: «Adesso merita il Pallone d’Oro», canta Napoli”.