Piotr Zielinski è rinato con il ritorno al 4-3-3 da parte di Luciano Spalletti, in estate il polacco ha rifiutato anche l’offerta del West Ham. Il polacco in questa stagione è partito benissimo, quella doppietta con il Liverpool in Champions League gli ha dato una scossa incredibile, ma è da inizio stagione che è diventato uno dei protagonisti del Napoli. A 28 anni Zielinski deve trovare la definitiva consacrazione, quella che i suoi mezzi tecnici gli possono dare, perché il polacco è fortissimo tecnicamente: destro, sinistro non c’è differenza, visione di gioco e dribbling. Insomma ha tutto, ma il salto di qualità per chi vuole diventare grande si fa a livello mentale.
Ora Zielinski è uno dei pochi veterani di questo Napoli e quel processo di responsabilizzazione avviato già quando c’era Gattuso sembra essersi compiuto. Inoltre Zielinski ha deciso di restare a Napoli un altro step importante, con un retroscena raccontato da Corriere dello Sport: “In estate lo ha corteggiato il West Ham, era pronta un’offerta-monstre, Zielinski ha scelto di non andarsene, non voleva concludere la sua avventura napoletana col ricordo di un solo gol nell’ultimo girone di ritorno. Non è stato facile il tramonto della scorsa stagione, Zielinski s’è spento assieme alla sua luce, per ritrovarla Spalletti è tornato al 4-3-3 ma il cambio modulo è stato solo un invito al riscatto.
Ha fatto tutto Zielinski. Dalla testa, la svolta è arrivata ai piedi. Non è mai stato un problema tecnico. Zielinski è sempre stato un potenziale campione, lo sapeva anche Klopp che nel 2016 aveva sperato di averlo con sé al Liverpool, ma per il suo club costava troppo. De Laurentiis, invece, decise di crederci: 15 milioni per acquistarlo dall’Udinese. La doppietta in Champions ha accentuato rimpianti inglesi e orgoglio azzurro“.