Zampini critica i detrattori della Juventus. Dalle parole di De Laurentiis a Pechino, una riflessione sul clima contro la Vecchia Signora.
Nel corso di un’intervista rivelatrice su Telelombardia, Massimo Zampini, noto opinionista e fondatore di Juventibus, ha apertamente affrontato il persistente clima di ossessione nei confronti della Juventus in Italia. Nel suo intervento, Zampini ha richiamato alla mente le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che affermò che vincere più scudetti di fila in Italia era possibile solo in maniera disonesta.
“De Laurentiis aveva chiaramente la Juventus nel mirino quando fece quella dichiarazione, eppure tutti rimasero in silenzio accettando passivamente quelle parole. Non condivido questo modo di vedere lo sport, ma sembra che molti abbiano preferito ignorare la questione”, ha dichiarato Zampini.
Il fondatore di Juventibus ha poi ricordato le polemiche degli ultimi nove anni, in cui la Juventus ha dominato il calcio italiano. “Le frasi di Totti sul campionato a parte della Juventus, il violino di Garcia, lo Scansuolo, le polemiche su Pjanic… nonostante il dominio bianconero, le critiche non sono mai mancate”, ha aggiunto.
Zampini ha anche affrontato la situazione attuale, sottolineando il presunto attacco nei confronti dei tifosi dell’Inter. “Quest’anno i tifosi dell’Inter si sentono sotto attacco, forse per la prima volta nella loro storia. Tuttavia, vorrei ricordare loro che è solo una minima parte di ciò che la Juventus ha affrontato negli anni passati”, ha affermato.
L’opinionista ha infine portato come esempio la Supercoppa di Pechino, evidenziando le differenze di trattamento mediatico. “Ricordate i titoli il giorno dopo quella partita che parlavano di vergogna? Oggi non sembra che ci sia la stessa veemenza per la vittoria dell’Inter. Non è paragonabile. Pandev urlò gobbo di me**a e ci fu una mistificazione della realtà”, ha concluso Zampini.
