Sandro Sabatini difende la Juventus e attacca il presidente del Napoli, De Laurentiis, per aver parlato di “scudetto dell’onestà”, suscitando un acceso dibattito con Raffaele Auriemma.
Sandro Sabatini, noto giornalista sportivo, ha difeso la Juventus e il suo allenatore, Massimiliano Allegri, nel corso della trasmissione televisiva “Pressing”. Sabatini si è scagliato contro il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che aveva definito lo scudetto del Napoli come quello dell’onestà. Queste parole hanno innescato un vivace botta e risposta con Raffaele Auriemma, ospite fisso degli studi di Mediaset.
Sabatini ha aperto il suo intervento sottolineando l’ironia delle parole di Allegri, e ha criticato le istituzioni calcistiche italiane per non aver reagito alle dichiarazioni di De Laurentiis: “Solo Allegri ha risposto a De Laurentiis, e secondo me è una grave mancanza della Lega Calcio e della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per altro con un’ironia che tu, Auriemma, non hai apprezzato.”
Il giornalista ha poi ricordato che il Napoli è arrivato secondo in classifica quattro volte con De Laurentiis alla presidenza, sottolineando che in quegli anni le squadre vincenti erano allenate da Allegri e Antonio Conte: “Quindi se il presidente De Laurentiis parla di scudetto dell’onestà, si riferisce alle volte in cui è arrivato secondo“.
Auriemma ha cercato di chiarire che De Laurentiis non si riferiva a nessuna squadra in particolare, ma Sabatini ha insistito: “Non ha parlato di nessuna squadra, ma allora con chi ce l’ha? De Laurentiis dica le cose chiaramente e susciti un dibattito se non un’indagine“.
Auriemma ha replicato, chiedendosi se fosse necessario aprire altri dibattiti in merito alla questione. Sabatini, visibilmente infastidito, ha concluso il suo intervento sottolineando la gravità delle parole di De Laurentiis e la necessità di una reazione da parte delle istituzioni calcistiche italiane: “Le parole di De Laurentiis sono catalogate come affermazioni gravi, dichiarazioni che un presidente non dovrebbe fare. Non può esserci il silenzio delle istituzioni dopo che il presidente che sta vincendo lo scudetto dice che lui lo aveva già vinto ma glielo hanno impedito“.