Due video mostrano Osimhen mentre lancia mazzette di banconote al party per il compleanno e il Capodanno in Nigeria. Un gesto comune nel suo Paese ma che in Italia genera polemiche, vista la stagione del Napoli.
Con permesso della società partenopea, l’attaccante era in patria per le festività nonostante la squalifica contro il Monza. Nei video si vedono lui e altri giocatori nigeriani fare “it’s rain money“, usanza locale di portare prosperità.
Cosa mostrano i video di Osimhen che lancia soldi
I video in questione sono stati condivisi su Instagram e mostrano Osimhen in un night club durante i festeggiamenti per il suo compleanno il 30 dicembre e per il capodanno del 31 dicembre. Nelle clip si vede chiaramente il giocatore lanciare delle mazzette di banconote al pubblico circostante. Le banconote sembrano vere, anche se probabilmente si trattava solo di facsimili.
Accanto a lui è possibile riconoscere anche altri calciatori nigeriani, tra cui Victor Boniface e Asisat Oshoala, intenti a fare lo stesso gesto di Osimhen, ovvero lanciare soldi sulla folla. Un atteggiamento che in Nigeria è considerato di buon auspicio e portatore di prosperità.
Il significato dell’usanza nigeriana
Il lancio di banconote durante i festeggiamenti è un’usanza molto comune in Nigeria, dove è visto come un gesto scaramantico per augurare abbondanza e ricchezza. Viene comunemente chiamato “It’s rain money“, letteralmente “Piove denaro“. I biglietti di banconote vengono lanciati sulla folla a mo’ di pioggia, come simbolo di prosperità.
Le polemiche in Italia
Se in Nigeria questo comportamento ha un significato culturale ben preciso, in Italia ha suscitato qualche polemica. Soprattutto alla luce della stagione altamente negativa che sta attraversando il Napoli, con Osimhen uno dei protagonisti in negativo. In tanti hanno criticato il fatto che il giocatore festeggiasse con queste modalità proprio mentre la sua squadra attraversava un momento di crisi.
C’è chi ha voluto vedere in questi video un comportamento non consono al momento della squadra partenopea. Altri però ricordano che si tratta semplicemente di portare avanti un’usanza della cultura d’origine di Osimhen, che deve essere contestualizzata senza fare processi alle intenzioni.
La “bufera social” scatenatasi attorno ai video dell’attaccante è stata alimentata anche da commenti molto critici nei confronti del presidente De Laurentiis e della gestione societaria. Ma Osimhen non è l’unico responsabile del momento negativo del Napoli.
Ora serve concentrarsi sulla seconda parte di stagione, cercando di invertire la rotta. L’auspicio di tutti i tifosi partenopei è che questi video non diventino l’ennesimo caso mediatico distraendo dall’obiettivo, ma siano contestualizzati e archiviati come momento privato di un giocatore lontano dall’Italia.