Una gioia lunga 26 anni. Il Napoli si prende un pezzo di storia a Mosca e dipinge d’azzurro la piazza rossa.
Di Bruno Marra Ssc Napoli
I Guerrieri di Rafa Benitez conquistano i quarti di finale di Europa League e segnano un altro traguardo dell’Era De Laurentiis. Non accadeva dal 1989, anno di grazia della conquista della Coppa Uefa.
Ci riprendiamo il Parlamento europeo nella campagna di Russia, con una partita da falce e martello, orgoglio e resistenza, cuore e onore. Il pilastro per erigere il vessillo lo avevamo costruito al San Paolo con il 3-1 di sette giorni fa. Stasera è la partita del muso duro, del petto in fuori e della falange a guardia di una fede.
Il Napoli sfiora anche il gol che può sciogliere prima della notte il gelo moscovita, ma poi si prende la qualificazione con autorevolezza e determinazione.
Domani si va al sorteggio. Il Napoli c’è.
Ventisei anni dopo il palcoscenico internazionale è attraversato da un bagliore azzurro. Un altro pezzo di storia del Rinascimento napoletano per vivere ancora il sogno struggente del romanzo europeo…