La Juve può retrocedere in Serie B lo scrive Tuttosport, possibile nuova penalizzazione per la manovra stipendi.
Diventa davvero complicata la situazione della Juventus già penalizzata di 15 punti dalla procura federale per il caso plusvalenze. I tifosi juventini di tutta Italia pensano che con manovre come le disdette a Dazn e Sky, fino ad ora nulle, e proteste di piazza possa cambiare qualcosa, ma non è così.
Le indagini sono in corso e fanno tremare la squadra di Allegri. Tanto che pure il quotidiano vicinissimo alla Juve si è accorto di questa possibilità: “Tira un’aria nella capitale che potrebbe portare la Juventus al Polo Nord: da meno 15 a forse anche più del doppio! Un salto del gambero che potenzialmente la porterebbe alle soglie della zona rossa: quella che separa la Serie A dalla Serie B per l’anno successivo” scrive il quotidiano sportivo.
Juve in Serie B!
“Insomma, sta per arrivare una folata così potente da spingere la Vecchia Signora al piano di sotto? Nel dubbio le agenzie di scommesse non quotano più questa eventualità! Intanto pare certo che la Procura Federale ha deciso di avvalersi della possibilità di chiedere e quindi ottenere ulteriori 40 giorni per completare le indagini in corso sul nuovo processo che vedrà sul banco degli imputati nuovamente il club torinese soprattutto per la cosiddetta manovra stipendi.
Procedimento che dovrebbe ospitare anche la quota dell’indagine plusvalenze bis, ma in questo caso la Juventus potrebbe, ripetiamo il condizionale, potrebbe, non essere coinvolta se non marginalmente: per saperlo bisognerà conoscere il dispositivo della sentenza e quindi le motivazioni che hanno portato ai 15 punti di penalizzazione”.
Nel procedimenti potrebbero essere coinvolti Sassuolo, Atalanta, Udinese, Empoli e Sampdoria.
Perché la Juve rischia la retrocessione
La Juve in Serie B ci può andare per la cosiddetta manovra stipendi, cu sui il procuratore Chiné ha altri 40 giorni per indagare. Come ricorda Tuttosport, l’irregolarità tira in causa l’articolo 31 del codice di giustizia sportiva: “L’oggetto del contendere è legato al fatto che il club non ha messo a bilancio le pendenze per alcune mensilità a cui i giocatori avrebbero rinunciato per il Covid, quando in realtà c’erano accordi, non depositati in Lega – anche qui ci sarebbe un’ulteriore violazione – grazie ai quali nelle stagioni successive gli importi sarebbero stati corrisposti.
Irregolarità lieve, media, grave o gravissima? Vedremo. L’ordinamento della giustizia sportiva offre in ogni modo la “calamita” dell’articolo 4, quello della “mancata lealtà sportiva” che recita come pena, “da uno o più punti di penalizzazione”: basta “avvicinarsi” in “zona 4” e se ci finisci dentro puoi finire giù, giù, giù. Una sorta di pozzo senza fondo! Peraltro manca una giurisprudenza specifica sulla manovra stipendi che si è sviluppata in un contesto emergenziale” scrive Tuttosport.
Dybala racconta tutto sulla manovra stipendi: “Juve, tre ci venivano dati indietro” – LA DEPOSIZIONE