Renica: “Napoli, credici! Lo Scudetto è possibile. Maradona? Non meritava l’addio nell’anonimato”

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Alessandro Renica, ex difensore del Napoli e protagonista della gloriosa era maradoniana, è intervenuto ai microfoni di “Napoli Magazine Live”, in onda su Radio Punto Zero, per analizzare l’attualità azzurra e ricordare alcuni momenti indelebili della storia partenopea.

Sull’Italia e il recente gol subito contro la Germania, Renica ha commentato con tono critico: “A certi livelli non ci si può permettere un errore del genere. Forse in quel momento è mancata lucidità, ma bastava uno più sveglio per evitarlo. Ai miei tempi il libero aveva proprio il compito di dirigere la difesa e aiutare il portiere”.

L’ex difensore ha poi acceso i riflettori sul Napoli, lanciando un messaggio di fiducia ai tifosi: “Il Napoli deve credere allo Scudetto per forza. I giocatori stanno facendo benissimo anche con le Nazionali, un motivo ci sarà se Conte è lì a giocarsela. Ha una squadra fortissima”.

Renica ha parlato anche di singoli, lodando la crescita di Lookman: “Vicino a Lukaku fa molto bene, è in crescita e nel 3-5-2 può dare il massimo. Contro il Milan, secondo me, Conte punterà ancora su di lui. Neres? Dopo tanto tempo fuori, può essere decisivo a gara in corso”.

Sul fronte rinnovi, pur non sbilanciandosi, ha sottolineato l’equilibrio del gruppo: “Il Napoli è ancora in corsa, nonostante tutto. Tre punti di distacco dall’Inter non sono nulla, anche perché loro avranno più impegni”.

Infine, il ricordo toccante di Diego Armando Maradona, a 34 anni dalla sua ultima partita con la maglia del Napoli: “Non ci aspettavamo quella fuga. Fu un grande dispiacere. Non meritava di andare via nell’anonimato, ma i tifosi lo hanno ripagato anni dopo nel match di addio di Ciro Ferrara. Era un grande uomo, un grande condottiero”.