Tifosi del Napoli in pericolo di vita: scattato l’allarme rosso “sicurezza” | Restate in casa e non andate allo Stadio
Tifosi Napoli - fonte lapresse - napolipiu.com
Una partita di calcio è uno degli eventi più difficile da controllare sotto il profilo dell’ordine pubblico. Bisogna fare attenzione.
La sicurezza attorno alle partite di calcio è un aspetto fondamentale nella gestione degli eventi sportivi moderni. Ogni incontro, soprattutto nelle categorie professionistiche, viene preceduto da un piano dettagliato che coinvolge forze dell’ordine, steward, personale sanitario e addetti alla vigilanza privata. L’obiettivo è garantire la massima tutela per tifosi, calciatori e operatori, prevenendo situazioni di rischio sia dentro che fuori dallo stadio.
Le misure di sicurezza cominciano molto prima del fischio d’inizio. Le autorità competenti classificano ogni partita in base al livello di rischio, determinando il numero di agenti da impiegare e le eventuali restrizioni alla vendita dei biglietti. Vengono monitorati i flussi dei tifosi in arrivo, predisposti percorsi separati per le tifoserie rivali e controllati gli accessi con sistemi di videosorveglianza e metal detector.
All’interno degli stadi, gli steward hanno un ruolo centrale: assistono gli spettatori, gestiscono le emergenze e collaborano con la polizia in caso di incidenti o comportamenti violenti. Le moderne strutture sportive sono inoltre dotate di telecamere a circuito chiuso e sistemi digitali in grado di identificare in tempo reale eventuali soggetti pericolosi.
Fuori dagli impianti, la sicurezza prosegue con pattugliamenti, posti di blocco e monitoraggio dei mezzi di trasporto. Tutto questo sistema, complesso e capillare, rappresenta una garanzia indispensabile per vivere lo sport in modo civile e sereno, riducendo al minimo i rischi legati alla violenza e all’illegalità nel calcio.
“Napoli è una città pericolosissima”
Philipp Reschke, dirigente dell’Eintracht Francoforte, ha acceso le polemiche alla vigilia della sfida di Champions League contro il Napoli. In un’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha definito il capoluogo campano “una delle città più pericolose del calcio europeo”.
Le sue parole arrivano dopo il boicottaggio del pranzo UEFA e il rifiuto del giro di campo da parte del club tedesco, motivati dal divieto di trasferta imposto dalle autorità italiane per motivi di ordine pubblico.
Un clima teso dopo gli scontri del 2023
Reschke, responsabile dei rapporti con i tifosi e della logistica dell’Eintracht, ha spiegato che la priorità della società è “garantire la sicurezza di squadra e staff”. Il riferimento è agli incidenti del marzo 2023, quando circa 350 ultras tedeschi violarono il divieto di ingresso e provocarono violenti scontri in città.
Quelle immagini fecero il giro del mondo e segnarono profondamente i rapporti tra le due tifoserie. Oggi, con la tensione ancora palpabile, Napoli si prepara a una serata ad alta sorveglianza, con un piano di sicurezza rafforzato per evitare nuovi disordini e garantire che la Champions resti solo una festa di sport.

