Calcio Napoli

Thiago Motta rifiutò il Napoli, Pedullà: “De Laurentiis non era il presidente dei suoi sogni”

Il giornalista Alfredo Pedullà ha svelato un particolare retroscena su Thiago Motta e sul rifiuto di venire ad allenare il Napoli dopo l’era Spalletti.

Alfredo Pedullà ha recentemente svelato un interessante retroscena di mercato riguardante il Napoli e la selezione del nuovo allenatore dopo l’era Spalletti. Nell’editoriale pubblicato su Sportitalia, l’esperto giornalista ha rivelato che Thiago Motta avrebbe potuto diventare l’allenatore del Napoli, ma ha declinato l’offerta, preferendo rimanere a Bologna.

Secondo Pedullà, Thiago Motta avrebbe potuto firmare per il Napoli durante la scorsa estate, prima dell’arrivo di Rudi Garcia. Tuttavia, il tecnico brasiliano ha rifiutato l’opportunità, affermando di non sentirsi pronto per affrontare la stagione successiva alla conquista dello scudetto. Inoltre, sembra che Motta non considerasse Aurelio De Laurentiis il presidente dei suoi sogni.

Il giornalista ha anche aggiunto un dettaglio interessante sulla preferenza di Motta per il Paris Saint-Germain, rivelando che il tecnico avrebbe accettato l’offerta del club francese se non avessero scelto Luis Enrique.

Se Thiago Motta avesse voluto, avrebbe lasciato Bologna la scorsa estate per firmare per il Napoli prima che si materializzasse Rudi Garcia. Disse di no perché non se la sentiva di esibirsi nella stagione post-scudetto e forse perché non riteneva De Laurentiis il presidente dei suoi sogni. A proposito di sogni, sarebbe andato di corsa al Paris Saint-Germain se non avessero scelto Luis Enrique”.

Il tecnico è concentrato sul suo attuale ruolo a Bologna e sembra intenzionato a portare a termine il suo lavoro, anche se non è vincolato a firmare un nuovo contratto. L’opzione di una firma futura è considerata un’ipotesi, con la possibilità di liberarsi per una chiamata di prestigio, se dovesse presentarsi.

“Thiago Motta sa di avere un grande estimatore in Giuntoli, esattamente come lo era l’Inter prima che Simone Inzaghi mettesse tutti a tacere con i fatti. E anche la Roma ha apprezzato il suo lavoro, impossibile pensare il contrario. Traduzione: per il momento massima concentrazione sul Bologna e su un lavoro da portare fino in fondo, ma non obbligatoriamente con la firma da mettere su un nuovo contratto. E se arrivasse una firma, sarebbe un optional: grande rispetto per il Bologna e gratitudine, ma anche con la possibilità di liberarsi per una chiamata di prestigio. Inevitabile”.

In sintesi, il rifiuto di Thiago Motta al Napoli è stato influenzato da vari fattori, tra cui la stagione post-scudetto e la sua valutazione del presidente De Laurentiis. Il futuro del tecnico sembra aperto a diverse possibilità, mantenendo un forte legame con il Bologna, ma con la flessibilità di esplorare nuove opportunità.

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