Calcio Napoli

Specchia: “Male nei cambi, ma anche nei commenti post gara. Garcia sembra capitato a Napoli per caso”

Natan e Garcia sotto la lente dell’allenatore Paolo Specchia: critiche al difensore e al tecnico del Napoli.

Nel corso di una recente intervista a Radio Goal, Paolo Specchia, allenatore e opinionista, ha espresso le sue opinioni franche riguardo al difensore del Napoli, Natan, e all’allenatore Rudi Garcia. Specchia ha sollevato questioni tattiche e ha condiviso le sue perplessità sulle prestazioni della squadra azzurra contro il Milan.

Specchia ha iniziato analizzando le prestazioni di Natan, definendolo un “uno in meno” per il Napoli. Secondo lui, il difensore non è ancora all’altezza e deve migliorare tatticamente, soprattutto nella fase di copertura e di intervento. Ha criticato anche l’abitudine di Natan allo scivolamento costante, sottolineando che insieme a Rrahmani, non ha brillato nella partita contro i rossoneri.

Natan? Con lui il Napoli ha giocato con un uno in meno, un palo della luce, fermo. Mi riferisco a prima di essere espulso con il Milan. Tatticamente deve crescere tantissimo. Se deve accorciare, se deve intervenire ha problemi. Inoltre non può sempre scivolare, lui lo fa come abitudine. Insieme a Rrahmani ha fatto male con i rossoneri”.

Passando all’allenatore Rudi Garcia, Specchia non ha risparmiato le critiche. A suo parere, Garcia non è un grande allenatore e non sembra avere un’organizzazione tattica efficace. Specchia ha sottolineato la mancanza di incisività del tecnico francese durante la partita contro il Milan di Stefano Pioli, definendo la reazione della squadra come una risposta nervosa senza una guida adeguata.

“Mi dispiace dirlo, ma io non reputo Rudi Garcia un grande allenatore. Non so se sono troppo cattivo, ma è un mio pensiero. Contro il Milan di Stefano Pioli c’è stata una reazione nervosa da parte della squadra, non mi sembra che il tecnico francese abbia inciso più di tanto. Non vedo un qualcosa di così organizzato”.

“Il Napoli potrebbe proporre il 4-2-3-1? Se così fosse i due mediani dovrebbero essere in grado di fare tanto lavoro sia in fase di copertura che di proposizione. Giacomo Raspadori, con tale sistema di gioco, potrebbe giocare dietro la prima punta Giovanni Simeone. Ma il vero problema è che Rudi Garcia sarebbe poi costretto a rinunciare a un big come Piotr Zielinski. Garcia non mi è piaciuto: sembra capitato a Napoli per caso. Male nei cambi, ma anche nei commenti del post gara”.

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