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Spalletti: “Credere nello scudetto è un dovere. Zanoli in dubbio. Non ho sentito De Laurentiis”

Luciano Spalletti parla in conferenza stampa prima di Empoli-Napoli il tecnico crede ancora nello scudetto. L’allenatore deve fare a meno di Koulibaly e anche Zanoli non è al meglio, ma non cerca alibi: “Abbiamo gli uomini giusti per fare un’ottima gara. Abbiamo a disposizione 21 giocatori e scenderà in campo chi sta meglio“. Chance di giocare dal primo minuto le ha anche Diego Demme che sta “bene e si è allenato al meglio” dice Spalletti che ha convocato anche Barba della Primavera. Sulle possibilità di scudetto del Napoli l’allenatore ha detto: “Dobbiamo crederci fino alla fine e lo faremo. Dobbiamo assumerci le responsabilità di farlo“.

Empoli-Napoli: conferenza stampa Spalletti

Nei giorni scorsi si è parlato di un incontro tra Spalletti e De Laurentiis ma il tecnico smentisce: “Non vedo il presidente da un po’ di tempo. È ovvio che i risultati recenti possono fare venire fuori dei dubbi. Il presidente è sempre stato molto attento a metterci a disposizione quanto ci serviva. Ora tocca a noi sentire addosso la responsabilità di una partita come quella di Empoli, la responsabilità dei tifosi innamorati di Napoli. Se invece te ne frega, allora cambia tutto“.
Secondo Spalletti ora bisogna “guardare al futuro, anche se sento la responsabilità di quanto accaduto. Ma il nostro futuro si chiama Empoli, così come il nostro presente. Che squadra mi aspetto? Calciatori che abbiano la volontà di vincere queste partite, mi aspetto che mettiamo in pratica quanto fatto durante gli allenamento in questo ultimo anno“.
Spalletti parla anche di Zielinski e dice: “Da lui mi aspetto che ritrovi la tranquillità che lo contraddistingue come uomo e come calciatore. È uno che ha classe e qualità, senza tranquillità diventa tutto più difficile con la pressione“. Mentre sull’intromissione di De Laurentiis sui cambi dice: “Lo fa come lo fanno gli altri, ma ovviamente parlare dopo la partita è sempre più semplice. Sono io che faccio le scelte, io che decido i cambi“.