Luciano Spalletti dichiara che preferiva non incontrare il Milan e che solo gli incompetenti parlano di buon sorteggio
Luciano Spalletti analizza il sorteggio dei quarti di Champions League. Il Napoli affronterà il Milan nelle due sfide in programma ad aprile, poi la vincente affronterà chi trionferà tra Inter e Benfica. In una intervista esclusiva a Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale del Calcio Napoli, l’allenatore toscano risponde alle domande della redazione.
Quali sono le sensazioni dopo la conquista di un traguardo storico come i quarti di finale?
“La partita di ritorno è stata complicatissima, perché poi funziona così. Quando tutti dicono che hai già passato il turno, su di noi tutti lo dicevano, entri nella condizione psicologica che sei in svantaggio ed hai una tensione paurosa. Tutti te la danno per facile, quando poi diventa complicatissima”.
“La felicità dell’accesso ai quarti è stata tanta. Si parlava di quello come grandissimo obiettivo. Dopo tale passaggio, tutto è ben accetto e c’è la possibilità di andarsi a giocare i prossimi step con una certa libertà mentale. Però poi la felicità è storica, ma in queste competizioni dura fino al prossimo turno. Una città come Napoli ed il pubblico partenopeo ne meritano molto di più rispetto a quella che ha gioito in quella partita”.
Accoppiamento col Milan. Sarà una gara complicata soprattutto dal punto di vista tattico?
“Innanzitutto dico che avrei preferito non incontrare una italiana. Ho già sentito qualche voce, solo gli incompetenti possono considerare che si tratti di buon sorteggio. Parliamo del Milan, club che ha vinto 7 volte la Champions League, secondo solo al Real Madrid per successi. Il direttore generale, Paolo Maldini, da solo ne ha vinte 5. Poi aggiungo una cosa. Ho letto degli articoli sul fatto che Paris Saint Germain e Manchester City fanno sempre una gran fatica, perché mancano di abitudine alla fase finale dei palcoscenici internazionali della Champions”.
“Se questo è vero, il Milan ha il favore del pronostico per passare il turno. Il Milan ha buttato fuori il Tottenham, che era una delle squadre più forti. Rimaniamo obiettivi nelle valutazioni. Siamo finiti dalla parte facile del tabellone? Chi lo dice? Benfica, Inter e Milan non possono pensarla allo stesso modo? (si chiede ironico). Anche loro potrebbero fare lo stesso ragionamento. Il Milan vive la condizione di essere quelli favoriti. Bisogna essere equilibrati nelle valutazioni, di dare dei risultati a parole”.
Cosa ne pensa del momento del Milan?
“Ci conosciamo già bene. Noi conosciamo loro e viceversa. Il Milan ha passato il momento di difficoltà che riguarda tutte le squadre. Hanno un nuovo assetto, saranno tre partite ravvicinate. Vincerà chi sarà più bravo in campo. Il Milan è un avversario importantissimo da tutte le parti da cui la si voglia fare valutazioni”.