Legia Varsavia-Napoli Spalletti presenta il match di Europa League in conferenza stampa. Il tecnico carica l’ambiente: “Vogliamo vincere”.
LEGIA VARSAVIA-NAPOLI, SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Archiviato il successo nel derby contro la Salernitana, il Napoli si rituffa in clima Europa League per tentare di raggiungere il passaggio del turno: scoglio da superare nella quarta giornata del Girone C il Legia Varsavia, battuto 3-0 nella sfida d’andata al ‘Maradona’.
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida Legia Varsavia-Napoli:
Non vedo perché dovremmo essere indeboliti. Abbiamo una rosa che ci permette di sostituire chi ha giocato più spesso, siamo venuti qui per tentare di vincere. All’Europa League teniamo, sappiamo che è una gara difficile, ma cerchiamo il successo”.
L’allenatore del Napoli annuncia due assenze pesanti nella sfida di domani:
“Fabian Ruiz e Insigne non convocati per una somma di valutazioni, come quella di tener fuori Lorenzo a Salerno. Ha un muscolo affaticato: se forza in allenamento gli si affatica un po’, potrebbe anche giocare, ma ci sono due partite giovedì e domenica e ho altri calciatori che meritano di giocare. Per chi ho lasciato a casa c’era un rischio nel fargli dare un contributo alla squadra”.
A Varsavia mancherà anche Osimhen, ma per Spalletti non c’è un problema centravanti quando manca il nigeriano:
“Mertens ha giocato sotto al suo livello. Dipende sempre dalla partita, Mertens riesce a riempire l’area, con Zielinski più in condizione avrebbe colmato quel vuoto più facilmente. Sia lui che Petagna rappresentano due strade diverse che portano entrambe all’obiettivo se fatte correttamente”.
Il tecnico di Certaldo sottolinea l’importanza di una rosa lunga e tanti calciatori a disposizione:
“I miei calciatori non devono preoccuparsi dei minuti non giocati, ma di cosa hanno fatto nei minuti giocati per far vincere la squadra. La mia faccia non conta. Conta la loro quando vengono scelti, giocano tutti quelli che sono qui, hanno il 100% di possibilità con le sostituzioni. Sono importanti i 5 cambi, hanno più possibilità di farsi vedere. Non manca niente, abbiamo una squadra forte, ma serve la vittoria”.
Tra i calciatori a disposizione c’è anche Juan Jesus:
“È un giocatore muscolare, fisico, resistentissimo sotto quest’aspetto. Mi aspetto che possa mettere a posto questa difficoltà momentanea, poi nell’economia della partita c’è possibilità di togliergli qualche minuto, dipende da come si sente e dalla gara che viene fuori. Perché la partita reale dà sensazioni differenti rispetto alle valutazioni. Ma il ragazzo dal punto di vista fisico è davvero una belva, diventa difficile trovargli un difetto”.
Spalletti parla in conferenza stampa anche di Adam Ounas, un’altra risorsa importante per i partenopei e una carta da giocare soprattutto alla luce delle numerose assenze:
“È un calciatore offensivo. Ha talmente tanto estro e qualità che può metterli dove vuole. Chiedergli delle rincorse, come fanno ad esempio Politano e Lozano che vanno a raddoppiare sul terzino… Lo fa lo stesso, ma ha più qualità davanti. Ti fai del male non dandogli la possibilità in maniera offensiva negli ultimi venti metri. Per il ruolo però c’è, sa saltare l’uomo nello stretto, sa imbucare, ha un macino pesante con cui fa sempre qualcosa di importante”.
Per il Napoli l’Europa League rappresenta un obiettivo importante in questa stagione, come conferma Luciano Spalletti:
“Perché dovremmo tenerci poco? Questa storia faccio fatica a capirlo. Io mando dei segnali ai calciatori che hanno giocato meno causa infortunio, tipo Demme o altri, dicendo che non importa giocarla? Sarebbe sbagliato, fallimentare dal punto di vista professionale. Loro devono poter esprimere il loro talento, la loro qualità in un contesto reale. Non gli si fa fare le partite per finta ai professionisti che abbiamo noi”.
Tra i pali toccherà a Meret, che prende il posto di Ospina. Per Spalletti, però, non ci sono gerarchie stabilite:
“Meret gioca. E gioca perché è un portiere forte come Ospina, non perché è una partita meno importante. Diamo delle possibilità anche a lui perché si sta allenando benissimo. Per me è un altro portiere titolare. Non ne possiamo far giocare due, altrimenti alle volte l’avrei fatto”.