Calcio Napoli

LDT: Cari salernitani avete dichiarato guerra a Napoli. Il 23 gennaio è vicino, ricordate cosa accadde il 27 e il 30 settembre…

Un tifoso azzurro scrive in merito a quanto accaduto all'Arechi in occasione di Salernitana-Napoli

Salerno ha dichiarato guerra a Napoli. Un tifoso azzurro critica il comportamento dei tifosi della salernitana in occasione del derby campano.

SALERNITANA-NAPOLI: LA DICHIARAZIONE DI GUERRA

Il Napoli ha battuto di misura la Salernitana e continua il suo ruolino di marcia da capolista. Il derby campano è salito alla ribalta della cronaca per alcuni episodi che di sportivo hanno poco. I tifosi della Salernitana hanno schiaffeggiato donne inermi e hanno obbligato un singolo tifoso a cantare odio Napoli. L’astio mostrato dalla tifoseria granata verso la capitale del sud è totalmente immotivato, visto che le due compagini hanno ruoli e ambizioni diverse da sempre. Un tifoso del Napoli G.P ha scritto alla nostra redazione, palesando tutto il proprio fastidio in merito al comportamento dei tifosi della Salernitana:

“Gentile redazione di napolipiu.com, sono G.P. e seguo il Napoli ormai da 40 anni. Quanto accaduto nella piccola Salerno mi ha lasciato sconcertato. Nessun membro delle  istituzioni salernitane ha preso le distanze dai gesti di questi scalmanati. Sembra una vera e propria dichiarazione di guerra. Parlano male di Napoli, ma si dichiarano napoletani se vanno fuori. Voi di Salerno, non avete  tante cose da dichiarare al mondo.

Non c’è canzone che richiami la vostra città’, non c’è cantante famoso nel mondo, non ci sta una piazza, un piatto tradizionale, non avete un attore famoso, copiate la mozzarella, non avete uno scrittore, un letterato, un medico, un calciatore, un politico, uno scrittore, una strada ,una via ,un dolce, un film, una commedia, un qualcosa che possa dichiararsi famosa nel mondo. nessuno vi conosce .

Cristo vi ha evitato e si è fermato a Eboli. Avete un sindaco ( De Luca) che neanche è salernitano che per darvi luce si è dovuto inventare le luminarie. Avete la costiera amalfitana, ma se vai a New York ti diranno che e a Napoli. Siete costretti anche a tifare per squadre del nord perché neanche quella avete buona”.

INVIDIA NEI CONFRONTI DI NAPOLI

Il maestro del giornalismo Napoletano, rosario Pastore ha riassunto bene la situazione:

“Grazie, Salerno. Perché hai esibito un’altra volta tutta la tua invidia nei confronti della tua capitale. Una volta per tutte, hai chiarito la pochezza della tua tifoseria gelosa, mortificata da un enorme complesso di inferiorità. Contro il Napoli hai giocato la partita della vita ma non ti è riuscito il colpaccio, nonostante un Fabbri che, dopo averci negato la Champions con l’annullamento di un regolarissimo gol di Osimhen contro il Cagliari nel campionato scorso, ha fatto di tutto per farti pareggiare. Grazie, Salerno e l’auguro di giocare una grande stagione l’anno prossimo. Naturalmente in serie B”.

Il 23 gennaio è vicino, quella data l’ho segnata sul calendario: Napoli-Salernitana. Noi abbiamo accettato la dichiarazione di guerra, noi che invocavamo il sud unito, noi che abbiamo festeggiato le partite con il Benevento aldilà del risultato. Noi siamo quelli che in quattro giorni, tra il 27 e il 30 settembre 1943 abbiamo  cacciato i tedeschi, figurasi se ci spaventiamo per quattro scalmanati della provincia. Scusate lo sfogo ma la delusione è davvero tanta.