Il consigliere Nino Simeone prende posizione contro la dirigenza dell’Eintracht Francoforte che ha attaccato il governo italiano.
Negli ultimi giorni la dirigenza dell’Eintracht Francoforte ha alzato la voce contro le istituzioni italiane, dopo aver saputo che i tifosi tedeschi non avrebbero preso parte alla trasferta per la sfida di Champions League con il Napoli.
I tedeschi hanno minacciato ricorsi, ma si sono spinti anche oltre prendendo posizione contro il governo italiano. Su quanto accaduto è intervenuto il consigliere Nino Simeone che dice: “Prima un “politico”, un Consigliere tedesco, e adesso addirittura la dirigenza della Società calcistica che si permette, velatamente, di esprimere giudizi negativi sull’operato del nostro Governo ed in particolare del Ministro dell’Interno, reo di non aver programmato l’arrivo dei tifosi tedeschi, vietando la loro presenza allo stadio Maradona“.
Poi Simeone aggiunge: “Alla base di questo provvedimento vi sono esigenze superiori da salvaguardare: non si può consentire che, come già accaduto in passato, una manifestazione sportiva diventi l’occasione di scontri tra frange violente delle tifoserie. La tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico devono prevalere.
Rinnovo dunque a questi signori il mio appello a recuperare un minimo di contegno e li invito ad avere maggiore rispetto nei confronti del nostro Paese, delle nostre istituzioni e della nostra squadra di calcio. Dovrebbero smetterla di avvelenare il clima della partita di ritorno di Champions League tra Napoli e Eintracht Francoforte.
Concentriamoci tutti, piuttosto, sulla partita di ritorno allo stadio Maradona, perché ricordo di aver visto al Deutsche Bank Park di Francoforte, nonostante il supporto dei 45mila tifosi tedeschi lì presenti, un buon Napoli, molto concentrato per tutti i novantacinque minuti di allenamento con l’Eintracht“.