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Scontri prima di Inter-Napoli, il questore: Ultrà via da San Siro

Scontri prima di Inter-Napoli, il questore: Ultrà via da San Siro. Ecco la richiesta ai giudici per Nino Ciccarelli, storico capo dei Viking.

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Scontri prima di Inter-Napoli, il questore: “Ultrà stia lontano da San Siro”. Sergio Bracco, questore di Milano, chiede ai giudici che lo storico capo ultrà dell’Inter, Nino Ciccarelli, resti d’ora in avanti almeno tre chilometri lontano da San Siro.

La richiesta di allontanamento

Sergio Bracco sostiene che non sono serviti a nulla i “daspo”, ossia quei provvedimenti amministrativi nati apposta per impedire l’accesso dei destinatari alle manifestazioni sportive. Per l’ Ultrà, scrive dunque al tribunale, è necessaria per tre anni la misura della sorveglianza speciale (restare in casa dalle 10 di sera alle 7 di mattina) con l’obbligo di soggiorno in città per evitare che possa andare in trasferta con i nerazzurri e con l’ulteriore prescrizione di mantenersi ad almeno tre chilometri dai luoghi in cui si disputano le partite, in primo luogo San Siro.

La risposta del tribunale a breve

Sarà la sezione autonoma misure di prevenzione del tribunale, tra un paio di settimane, a valutare la richiesta della questura, che si basa sul presupposto della “pericolosità sociale” del capocurva interista. Fra l’altro Ciccarelli, attualmente ai domiciliari, è stato di recente condannato in primo grado con rito abbreviato e tre anni e otto mesi per aver preso parte alla rissa tra le tifoserie di Inter e Napoli lo scorso 26 dicembre, finita tragicamente con la morte dell’ultrà varesino gemellato agli interisti Daniele Belardinelli. Il fondatore dei Viking era a processo in questa vicenda anche per lesioni aggravate perché avrebbe ferito con il suo coltello 4 ultrà napoletani. Ma poi, a parere del questore, ci sarebbe tutta la storia personale di Ciccarelli a testimoniare della sua pericolosità sociale.

I precedenti

Più di trent’anni fa, stando agli inquirenti, debuttò nelle violenze contro ultrà rivali e polizia a Como prima di un Como-Inter di campionato e da lì fu tutto un crescendo, compreso un coinvolgimento nella vicenda che portò alla morte del tifoso ascolano Nazzareno Filippini nell’88. E poi una lunga serie di scontri, da quelli del ’95 prima di Inter -Juve a quelli di Frosinone-Inter nel 2016, con divagazioni sempre violente nell’hockey su ghiaccio prima di un Milano-Bolzano nel 2005.

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