Calcio Napoli

Schwoch: “Napoli unica, dissi subito sì al ritorno in C. Contratto firmato, saltò tutto per un motivo”

Stefan Schwoch rivela che disse subito sì al ritorno in Serie C poi, a contratto firmato, richiamò Marino per alcuni problemi

Stefan Schwoch non ha mai dimenticato Napoli e lo evidenzia ogni volta in cui si parla dei colori azzurri. L’attaccante ha rivestito il ruolo di ospite d’onore dell’evento che si è tenuto ieri a Napoli presso la Bicycle House (Galleria Principe) per la presentazione di “SpaccaNapoli, una storia azzurra”, gioco di 110 carte ispirato e dedicato alla storia della squadra azzurra. Le carte sono state realizzate con illustrazioni a mano e grafiche originali che omaggiano i calciatori simbolo, gli allenatori e gli avvenimenti più rappresentativi e iconici dall’anno della fondazione del Napoli, 1926 ad oggi. Tante persone presenti tra le quali alcune firme del giornalismo partenopeo e del presidente dell’associazione Centro Paradiso.

Schwoch apre la conversazione parlando del suo rapporto con Napoli: “Come ho sempre detto tornare a Napoli è come tornare a casa, in nessun altra città nella quale ho giocato mi sono trovato così bene. A distanza di oltre 20 anni l’affetto della gente e dei tifosi è sempre lo stesso, una cosa che ho riscontrato solo qui”.

Schwoch racconta il retroscena del ritorno sfumato al Napoli in Serie C

L’addio dopo la promozione mi fece molto male, stavo anche per comprare casa a Posillipo, poi la società decise di cedermi al Torino. Ci rimasi davvero male, anche la mia famiglia non voleva andare via”.

Infine Schwoch rivela il retroscena di mercato sul grande ritorno in Serie C sfumato con l’avvio dell’era De Laurentiis: “Mi chiamò Pierpaolo Marino e dissi subito sì al Napoli, ma nel frattempo ebbi grossi problemi familiari. Avevo già firmato il contratto con il Napoli a Marino dissi in una telefonata che sarei venuto al Napoli, ma che forse non ci sarei stato tanto con la testa. Mi sembrava disonesto comportarmi in maniera un po’ subdola venendo in una piazza che mi aveva dato tantissimo senza poter dare il 100% e questo non me lo sarei mai perdonato”.