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Scandalo Arbitraggi, come finirà il campionato di Serie A?

Scandalo arbitraggi in serie A. Sembra la pubblicità di quella famosa frase: “ti piace vincere facile”. Le responsabilità di Nicchi.

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E’ scandalo totale nel campionato degli arbitraggi personalizzati. Quattro giorni prima Rocchi e Chiffi ne combinano di tutti i colori in Bologna – Juventus e poi Piccinini appena qualche giorno diventa impeccabile con l’espulsione di Luciani per chiara occasione da rete a 40 metri dalla porta. E tutto questo senza contare l’impeccabile arbitraggio di Orsato in Atalanta – Lazio.

Sembra la pubblicità di quella famosa frase: “ti piace vincere facile”. In questo contesto la repentina presenza di Rocchi al VAR di Brescia – Genoa del 27 giugno 2020, pochi giorni dopo lo scandaloso arbitraggio di Bologna – Juventus, è davvero imbarazzante. Imbarazzante anche l’improvviso silenzio del presidente federale che dopo le dotte esternazioni fatte all’indomani di Fiorentina – Napoli (I giornata) ha smesso di illuminarci sulla via di Damasco del torneo dei disastri arbitrali. Inverosimile che Nicchi e Rizzoli siano al loro posto dopo l’epilogo dello scandaloso torneo 2017 – 2018. Sembrano ormai lontani i tempi di quando il presidente dell’AIA Nicchi correva alla Domenica Sportiva per attaccare duramente Massa e Valeri per il rigore assegnato al Mertens.

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Sembrano ormai lontani i tempi in cui il presidente Nicchi invitava gli sportivi italici a stare a casa solo perché si erano indignati dalle mirabolanti imprese compiute in Juventus – Bologna da Irrati alla VII giornata. Sono ormai lontani i tempi in cui il presidente Nicchi si era sentito “disgutato” per le proteste seguite ai due rigori farlocchi concessi da Pasqua alla Juventus contro la Fiorentina. Nell’era dei distinguo fra rigori e rigori è davvero imbarazzante che Rizzoli a furor di media punisca Massa per un mese dopo il rigore assegnato a Mertens in Fiorentina Napoli. E’ davvero imbarazzante che dopo i gravi fatti arbitrali di Bologna, Rocchi sia immediatamente premiato al VAR di Brescia – Genoa. Nelle quattro gare arbitrate da Rocchi con la Juventus (Inter, Atalanta, Sampdoria, Bologna), il direttore fiorentino, a differenza di Massa, non ha pagato mai pegno per le complessive 5 espulsioni non comminate ai bianconeri e i 4 rigori negati agli avversari.