Rivoluzione in Formula 1: ELIMINATE LE PROVE LIBERE | Addio già dal 2026

Rivoluzione in Formula 1: ELIMINATE LE PROVE LIBERE | Addio già dal 2026

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In Formula 1 si cercano sempre nuove migliorie e regolamenti più semplici per aumentare lo spettacolo e l’attrattività.

La Formula 1 è uno sport in continua evoluzione, non solo dal punto di vista tecnico ma anche regolamentare. Ogni stagione la FIA e i team cercano nuove soluzioni per rendere il campionato più competitivo ed equilibrato. Le modifiche non riguardano soltanto le vetture, ma anche il modo in cui si svolgono le gare e le qualifiche, con l’obiettivo di garantire spettacolo e attrattiva per i tifosi.

Negli ultimi anni, per esempio, sono state introdotte nuove regole per limitare i costi e ridurre il divario tra le scuderie, ma anche format innovativi come la sprint race, pensata per aumentare l’interesse durante il weekend di gara. Questi cambiamenti hanno stimolato dibattiti accesi tra appassionati e addetti ai lavori, segno di quanto il regolamento sia centrale nello sviluppo della Formula 1 moderna.

Le qualifiche rappresentano uno degli aspetti più discussi. Sono state testate soluzioni come la qualifica sprint o l’obbligo di utilizzare specifiche mescole di gomme in diverse sessioni, per creare maggiore imprevedibilità. Ogni esperimento punta a mantenere alto il livello di spettacolo, evitando che la griglia di partenza sia sempre identica da un weekend all’altro.

Anche per le gare non mancano proposte: dall’idea di ridurre l’uso della radio tra piloti e box, fino a nuove regole sulla safety car e sul DRS. La ricerca costante di equilibrio tra tecnologia, strategia e spettacolo dimostra come la Formula 1 sia uno sport che non smette mai di reinventarsi.

La proposta dei weekend ridotti

James Vowles, team principal della Williams, ha lanciato una proposta destinata a far discutere: eliminare il venerdì dai weekend di gara di Formula 1. In un’intervista a Business of Sport, l’ingegnere inglese ha spiegato che ridurre il fine settimana a due soli giorni renderebbe la F1 più imprevedibile e quindi più spettacolare.

Secondo Vowles, il venerdì offre troppo tempo a team e piloti per prepararsi e affinare ogni dettaglio. Limitare le prove significherebbe ridurre il margine d’errore, costringendo le scuderie a lavorare sotto pressione e aumentando le possibilità di colpi di scena.

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Più casualità e spettacolo in griglia

Il ragionamento del team principal è chiaro: meno tempo a disposizione comporterebbe più variabilità nei risultati. “Se ci obblighi a lavorare con un’ora sola prima delle qualifiche, le differenze si vedrebbero subito”, ha spiegato. Questo scenario potrebbe portare, per esempio, una McLaren a qualificarsi quindicesima dopo un errore, con effetti diretti sulla griglia di partenza e sullo spettacolo della gara.

Per Vowles, lo sport ne guadagnerebbe in emozione e imprevedibilità, anche a costo di sacrificare il desiderio dei piloti e degli ingegneri di trascorrere più tempo possibile in pista. Una rivoluzione che, se mai fosse adottata, cambierebbe radicalmente il format dei weekend di Formula 1.