Eduardo Chiacchio, avvocato esperto di diritto sportivo spiega i motivi che hanno portato alla penalizzazione della Juventus.
I fan della Juventus sono molto arrabbiati per la penalizzazione di 15 punti inflitta al club bianconero in seguito al caso plusvalenze. Ci sono molte teorie complottiste che circolano sul web, insieme alle fantomatiche disdette dalle pay-tv. Molti hanno urlato allo scandalo e qualcuno ha addirittura sostenuto che lo scudetto del Napoli sia “di cartone“. Pochi hanno accusato la dirigenza bianconera per quanto accaduto.
Ha fare chiarezza sui fatti e di conseguenza a fornire una adeguata risposta ai fan bianconeri ci ha pensato l’avvocato Eduardo Chiacchio ha spiegato perché la Juventus è stata condannata da parte della Corte Federale d’Appello. “La Corte Federale d’Appello è stata molto precisa, le società coinvolte non sono state condannate perché erano state coinvolte per una o massimo due operazioni e quindi non facevano parte del cosiddetto sistema posto in essere dalla Juventus. Per una sola operazione o per isolati trasferimenti con plusvalenze annesse non si può condannare“.
Secondo l’avvocato, “altri dirigenti non sono coinvolti né in intercettazioni né nei manoscritti. Si trattava di centinaia di intercettazioni interne di persone appartenenti al gruppo juventino. Se non c’è una confessione o un’intercettazione, non si può essere condannati“.
Sulla questione Osimhen, il Napoli ha un giudicato definitivo per effetto di due sentenze: una del tribunale e l’altra della Corte Federale d’Appello. “Se non emergono fatti nuovi non si potrà mai agire nei confronti del Napoli e il Procuratore Federale potrà agire solo con un ricorso per revocazione che per la Juventus è stato possibile solo perché sono emersi fatti nuovi con delle intercettazioni che erano tantissime, addirittura nell’ordine di centinaia. Quindi, il ricorso per revocazione, che è una cosa non comune, è stato accolto“.
L’avvocato ha concluso affermando che “quando vengono richiesti altri sei mesi di proroga delle indagini, l’attività investigativa non ha prodotto risultati rilevanti. Mi sento tranquillo e si potrà agire solo per ricorso per revocazione perché non si può essere giudicati due volte per la stessa cosa“.