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“Il concetto di ‘pallone inatteso’ non esiste nel regolamento”, Calemme smaschera la Juve

Verona-Juve l’arbitro di Bello non concede un calcio di rigore per gli scaligeri, ecco cosa dice il regolamento del gioco del calcio.

Si accende la polemica intorno alla Juventus, per un calcio di rigore non concesso durante la sfida con il Verona. Al minuto 75 il difensore Danilo para in area un tiro di Miguel Veloso dopo la deviazione di un giocatore del Verona. Eppure l’arbitro Di Bello ed il Var Guida non concedono il calcio di rigore, anzi non si passa nemmeno per il mezzo tecnologico. Eppure è assolutamente assurdo, poiché il tocco è netto ed evidente.

L’ex arbitro Marelli sulla moviola di Verona-Juve ha precisato: “Braccio larghissimo ma c’è un però. E’ il caso di un pallone inatteso calciato da pochi metri direttamente sul calciatore: motivo per cui non è punibile”.

Varriale: “Verona-Juve, Di Bello non concede un rigorone”

Verona-Juve: rigore per fallo di mano, cosa dice il regolamento

Sulla questione è intervenuto anche Mirko Calemme, il giornalista scrive: “Giusto per chiarezza: il concetto di “pallone inaspettato” era presente nel regolamento del 2018, ma in quello in vigore (2022) non esiste più. Le parole “inaspettato” e “inatteso” proprio non esistono nella versione attuale“.

Ma andiamo a leggere cosa si dice il regolamento del 2022 al capitolo Contatti ‘mani (braccia) / pallone’: “Al fine di determinare un fallo di mano, il limite superiore del braccio coincide con la parte inferiore dell’ascella. Non ogni contatto del pallone con una mano o un braccio di un calciatore costituisce un’infrazione. È un’infrazione (“fallo di mano”) se un calciatore:

  •  tocca deliberatamente il pallone con le proprie mani / braccia, per esempio muovendo mani o braccia verso il pallone.
  • tocca il pallone con le proprie mani /braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani / braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani / braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere quindi sanzionato.
  • segna nella porta avversaria: – direttamente con le proprie mani / braccia, anche se in modo accidentale, compreso il portiere.
  • immediatamente dopo che il pallone ha toccato le sue mani / braccia, anche se in modo accidentale.

Questo è il regolamento sui falli di mano nel calcio riportato sul sito ufficiale dell’Aia, ovvero l’Associazione italiana arbitri.

Il regolamento sui falli di mano dell’Aia.