Kvicha Kvaratskhelia rientra in ritardo dall’infortunio per evitare di fare infiltrazioni di cortisone, equiparate a sostanze dopanti.
Le ultime novità sulle condizioni fisiche del calciatore vengono date da Repubblica, che svela anche un retroscena. Kvaratskhelia ha saltato già due partite: il match con l’Atalanta e quello con l’Empoli ed è ancora in dubbio per la sfida di sabato con l’Udinese. È sembrato davvero troppo dato che il giocatore soffre di lombalgia, quindi niente di troppo grave. Ma una spiegazione la fornisce proprio Repubblica che fa sapere come dal 1 gennaio del 2022 il regolamento anti-doping vieti le infiltrazioni con siringhe di cortisone, considerati alle stregua di sostanza dopanti.
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Kvaratskhelia Napoli-Udinese
A questo punto si spiega il motivo del ritardo del rientro in campo del georgiano. Oltre alla volontà dello staff sanitario di non correre rischi di una ricaduta c’è stato anche quest’altro fattore da tenere in considerazione. Alla fine ha prevalso la linea saggia del dott. Canonico e dello staff sanitario SSC Napoli, ovvero di non forzare e di far rientrare in gruppo il giocatore gradualmente in gruppo con un percorso terapeutico personalizzato.
Ieri l’agente del calciatore ha fatto sapere che Kvaratskhelia potrebbe giocare con l’Udinese. Ovviamente l’ultima parola va data allo staff tecnico e medico della società azzurra, ma le quotazioni del georgiano stanno aumentando.