Alessandro Renica, uno dei protagonisti dell’epoca d’oro del Napoli di Maradona, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino in cui analizza il convincente inizio di stagione della squadra allenata da Antonio Conte. Renica, da grande conoscitore dell’ambiente partenopeo, ha condiviso le sue riflessioni sul Napoli attuale, elogiando sia il lavoro del tecnico leccese che la campagna acquisti del club.
Si aspettava quest’avvio del Napoli dopo la scorsa stagione?
“Sì, perché no? Il calcio è questo: se lavori bene, è giusto che parti forte. La squadra è stata completata in tutti i reparti con l’arrivo di giocatori di qualità e la permanenza di elementi importanti. Non c’è nulla di straordinario in ciò che vediamo, è tutto normale.”
L’inizio con il Verona pesa un po’ in classifica?
“Forse sì, quella partita poteva essere gestita meglio, era la più facile sulla carta. Ma siamo solo all’inizio, e il Napoli si è ripreso subito.”
Oggi contro il Monza un’altra partita abbordabile?
“Attenzione a non sottovalutare nessuno. Il Monza è una squadra da non prendere alla leggera, ma il Napoli ci arriva bene e ha tutte le carte in regola per fare un buon risultato.”
Merito di Conte o della campagna acquisti?
“Un po’ di tutto. Lo staff, il presidente De Laurentiis che ha fatto investimenti importanti, e il direttore sportivo Manna che ha portato giocatori di livello. Inoltre, lo staff è stato completato con figure che mancavano e che sono fondamentali.”
Quali collaboratori fanno la differenza?
“Oriali, ad esempio, è cruciale per mantenere l’equilibrio nello spogliatoio e fare da collegamento tra il mister e i giocatori. Poi c’è Sandreani, un collaboratore prezioso, e i match analyst Gianluca Conte e Maiuri.”
Un focus sulla difesa: ha subito solo un gol su rigore dopo il Verona
“La difesa ora segue criteri corretti e si vede il lavoro di Conte. Si marca bene, con attenzione, e la solidità difensiva è un grande punto di forza del Napoli quest’anno.”
Il Napoli soffrirà di vertigini stando così in alto?
“No, perché molti giocatori hanno già vissuto momenti simili quando hanno vinto lo scudetto. Inoltre, non avere impegni europei darà un grande vantaggio nella gestione delle energie.”
Chi vede come principali contendenti per lo scudetto?
“Inter e Napoli sono un gradino sopra le altre. Il Milan e la Juve sono un po’ più indietro.”
Il Napoli può puntare allo scudetto?
“Assolutamente sì. Ha una rosa importante, con giocatori di grande qualità e tante soluzioni tattiche. Conte ha a disposizione una squadra costruita per stare ai vertici e lottare su tutti i fronti.”
Chi sono i top player del Napoli?
“Kvaratskhelia è sicuramente un giocatore che può fare la differenza. Ma sono curioso di vedere Neres, che ha grandi potenzialità. Se diventa più concreto, sarà una risorsa preziosa.”
In chi si rivede oggi nel Napoli?
“In Buongiorno. È un difensore completo, sempre concentrato e con ottimi piedi. Credo che senza di lui qualche problema in difesa potrebbe emergere. È un valore aggiunto.”
Un pregio e un difetto di questo Napoli?
“La compattezza e la determinazione sono i pregi principali. Un difetto? Forse deve ancora migliorare in fase offensiva, ma è solo questione di tempo.”
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