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Dal Regno Unito: “Rangers-Napoli? Sensazioni negative, ecco il motivo”

Tom Collomosse, giornalista inglese del Dail Sport, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la rete” sulle frequenze di Radio Crc, per esprimere il suo giudizio sull’eventuale rinvio delle partite che coinvolgono le squadre del Regno Unito per la scomparsa della Regina Elisabetta: “Gare a rischio rinvio? Il weekend prossimo sarà determinante. Non sappiamo se ci saranno gare la prossima settimana, credo quindi sia difficile che si giocheranno le partite di Champions League. Forse più avanti o domani sapremo dell’evolversi della situazione”. 

Rangers-Napoli?: “La Premier e gli altri campionati inglesi hanno preso questa decisione e la stessa cosa capiterà anche in Scozia, sarebbe un po’ strano se giocassero normalmente la Champions. Se il campionato non va avanti secondo me le nostre squadre non giocheranno le competizioni europee. I Rangers di Glasgow sono molto legati alla figura della regina. È difficile per me spiegarlo in italiano, ma confermo che sono molto legati a queste figure. Giocare in casa dei Rangers è complicato, lo stadio è la forza di questa squadra”.

Collomosse ha proseguito: “La formazione se guardiamo ai singoli non vale quella del Napoli di Spalletti, ma il loro stadio è come il San Paolo o Anfield. Se gli azzurri giocheranno come contro il Liverpool, sicuramente passeranno. il Rangers ha giocatori veloci in attacco e potrebbero creare al Napoli”.

Sull’esonero di Tuchel: “Sembra che Tuchel ed i nuovi proprietari proprio non andassero d’accordo, quindi l’esonero è stato inevitabile. Potter è andato lì e se dovesse fare bene forse ci saranno altre chance per giovani tecnici inglesi ed è una cosa bella. Potter aveva la clausola e se il Chelsea ha scelto di pagarla, il Brighton non ha potuto fare niente”.

Infine su Klopp: “Un mio collega è stato a Napoli per la partita e secondo lui i giocatori sono un po’ appagati dopo i tanti trofei degli ultimi anni. Ovviamente siamo ancora a settembre e c’è tanto tempo per cambiare le cose. Anche da fuori sembra esserci qualcosa che non va nel Liverpool”.