PUTIFERIO FERRARI: si ritira dal campionato di F1 | Ordine inequivocabile di Elkann

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La Ferrari non sta vivendo un periodo molto felice in F1. Le vittorie dei vecchi tempi sono un lontano ricordo.

La Ferrari è il team più iconico della Formula 1, l’unico presente in tutte le stagioni dal 1950. Fondata da Enzo Ferrari, la Scuderia ha rappresentato fin da subito l’eccellenza italiana nel mondo delle corse. Il primo successo arrivò nel 1951 con José Froilán González, mentre nel 1952 e nel 1953 Alberto Ascari portò a Maranello i primi due titoli mondiali piloti, aprendo un’era di gloria.

Negli anni ’60 la Ferrari consolidò il proprio mito grazie a campioni come John Surtees, unico pilota a vincere il Mondiale sia su due che su quattro ruote. Non mancarono però momenti difficili, con la concorrenza di team emergenti come Lotus e McLaren. Nonostante alti e bassi, la Ferrari rimase un punto fermo del Circus, simbolo di passione e tecnologia made in Italy.

La vera rinascita arrivò alla fine degli anni ’90, con l’arrivo di Michael Schumacher e del “dream team” guidato da Jean Todt, Ross Brawn e Rory Byrne. Dal 2000 al 2004 la Ferrari dominò la Formula 1, conquistando cinque titoli consecutivi piloti e sei costruttori, un ciclo irripetibile che la consacrò nell’Olimpo dello sport.

Dopo l’era Schumacher, la Ferrari ha vissuto stagioni alterne, con l’ultimo titolo piloti conquistato da Kimi Räikkönen nel 2007 e quello costruttori nel 2008. Nonostante una lunga attesa per tornare al vertice, la Scuderia resta il team più amato e seguito del mondo, sinonimo di tradizione, innovazione e passione senza tempo per la velocità.

Ferrari chiude lo sviluppo

La Ferrari ha deciso di interrompere lo sviluppo della SF-25 per concentrare tutte le risorse sulla monoposto del prossimo anno. Di fatto, la scuderia di Maranello “si ritira” dalla corsa agli aggiornamenti del 2025, scegliendo di destinare il budget e il lavoro in galleria del vento al progetto futuro. La SF-26, infatti, è già a buon punto: secondo quanto riportato da TheRace, la nuova vettura risulta completata per circa il 70%.

Per le gare rimanenti verranno introdotti soltanto piccoli accorgimenti specifici per i tracciati, senza interventi strutturali significativi. Una scelta strategica che conferma quanto era già programmato, evitando sprechi di risorse in una stagione che non offre più grandi margini di miglioramento.

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Uno sguardo al futuro: il progetto 2026

Il focus del Cavallino è ora interamente rivolto al 2026, anno in cui entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici. Secondo indiscrezioni, telaio e sospensioni della futura monoposto sarebbero già stati definiti sotto la guida del nuovo responsabile tecnico, Loïc Serra.

L’obiettivo è arrivare preparati con una vettura competitiva sin dall’inizio, puntando a colmare il gap con i principali rivali. Concentrarsi subito sul nuovo progetto rappresenta una scelta di lungo respiro, che testimonia la volontà della Ferrari di tornare protagonista al vertice della Formula 1.