Prandelli: “Inter, nessun turnover nel derby. Ma occhio all’Atalanta e alla reazione del Napoli”

L’Inter non lascia nulla al caso e continua a inseguire traguardi su tutti i fronti. Con il derby di Coppa Italia che porterà a cinque le sfide stagionali contro il Milan, la squadra di Inzaghi si conferma una macchina da risultati.
Come riportato da Marco Fallisi sulla Gazzetta dello Sport, Cesare Prandelli elogia la gestione della rosa da parte di Inzaghi, sottolineando l’importanza del turnover: “Ruotare i giocatori è fondamentale per cementare il gruppo e mantenere alta la condizione fisica. In una stagione così lunga, con tanti impegni, avere tutti coinvolti fa la differenza. E poi, giocatori come Arnautovic dimostrano che anche chi parte dalla panchina può risultare decisivo”.
Napoli-Inter, un bivio per lo scudetto?
Con l’Inter capolista e il Napoli alle prese con l’emergenza infortuni, il match del Maradona assume un peso cruciale. “La sconfitta del Napoli a Como e il sorpasso in classifica danno una grande spinta ai nerazzurri”, spiega Prandelli. “È un’occasione che l’Inter deve sfruttare, ma la corsa al titolo non si deciderà sabato: questa non è solo una sfida a due”.
L’ex ct azzurro mette in guardia sull’Atalanta: “Dico da inizio stagione che la Dea può competere per il titolo. Gasperini ha costruito un’identità forte, i giocatori hanno convinzione e hanno già dimostrato di poter vincere in Europa”.
Calhanoglu, l’arma in più nerazzurra
Tra i protagonisti attesi, Prandelli non ha dubbi su chi possa fare la differenza: “Calhanoglu è l’unico davvero indispensabile per l’Inter. Regala imprevedibilità e adesso è in fiducia. Il rigore sbagliato all’andata col Napoli è un conto aperto, vorrà rifarsi”.
Napoli senza Anguissa: quanto peserà?
Dall’altra parte, il Napoli deve fare i conti con l’assenza di un altro pilastro: “Senza Anguissa il Napoli perde tanto: fisicità, inserimenti, leadership. Ma spesso nei momenti di difficoltà emergono risorse inaspettate. La vera sfida sarà mentale: Conte ha ragione quando dice che ‘in cima il vento è forte’. La pressione può essere il peggior nemico, e forse il progetto Napoli è andato più veloce di quanto la società e il tecnico immaginassero in estate”.
L’Inter può reggere la pressione?
Prandelli conclude con un pensiero sulla maturità della squadra nerazzurra: “Dover vincere a tutti i costi può giocare brutti scherzi, ma l’Inter ha giocatori con la personalità per gestire la pressione. Lautaro, Barella, Bastoni: questi sono leader abituati a reggere il peso delle aspettative”.