Jean Pierre Papin, ex attaccante del Milan a Gazzetta dello Sport ha parlato della sfida Milan-Napoli, in cui mancheranno Leao e Osimhen. L’ex giocatore è convinto che la presenza di Leao non sia necessaria a Pioli per portare a casa i tre punti contro la formazione di Luciano Spalletti.
Gazzetta dello Sport: Milan-Napoli, intervista a Papin
“Il Napoli mi ha colpito, è una squadra molto interessante con un ottimo allenatore e belle individualità – dice l’ex rossonero, Pallone d’oro ‘91 -, ma non sottovalutate quello scudetto sul petto, può avere effetti straordinari“.
Milan e Napoli comandano in A e nei gironi di Champions. La bilancia da che parte pende?
“Leggermente dalla parte del Milan. È una squadra completa, arricchita dall’esperienza del successo e non ancora al top della condizione: quando crescerà, i ritmi si alzeranno anche in Europa. Oggi poi ha una tranquillità che l’anno scorso non sempre si vedeva: la gestione dei momenti del match è da top club, sa quando accelerare e quando abbassare il ritmo”.
Domani mancherà Leao…
“Assenza pesante, inutile nasconderlo. Leao è il trascinatore: ha velocità, fantasia e segna gol importantissimi, come nel derby. Allo stesso tempo dico che il Napoli si può battere anche senza di lui: si gioca in casa, in rosa Pioli ha molte soluzioni e a Spalletti mancherà Osimhen“.
Che cosa deve temere di più il Milan del Napoli?
“Anche senza Osimhen, quei tre lì davanti fanno paura… Kvaratskhelia ha avuto un grande impatto. Pioli e Spalletti stanno cambiando la filosofia del calcio italiano: giocano per segnare e divertono tantissimo“.