Le ultime novità sul calciomercato Napoli con l’analisi di Franco Ordine. Zielinski rifiuta l’Inter, ma il procuratore emerge come protagonista.
Il giornalista Franco Ordine, ospite su Televomero nel corso del programma “Il bello del calcio”, ha toccato vari argomenti, tra cui il recente pareggio 0-0 del Napoli contro la Lazio e le dinamiche di calciomercato che coinvolgono il club azzurro. Tuttavia, l’attenzione si è focalizzata principalmente sul futuro incerto del centrocampista Piotr Zielinski.
Analisi della partita Napoli-Lazio
Il giornalista ha iniziato la sua analisi affrontando il recente pareggio 0-0 tra il Napoli e la Lazio a Roma. Ha descritto la situazione della squadra partenopea usando una metafora suggestiva, paragonando la difesa a una casa con il tetto rotto. Franco Ordine ha elogiato l’approccio di Mazzarri nel cercare di risolvere i problemi, ma ha mosso una critica sulla mancanza di incisività nel calciare in porta.
“Lazio-Napoli? Un esempio facile: se hai la casa con il tetto rotto e dentro ci entrano l’acqua e la neve, la prima cosa che fai è cercare di ripararlo. Mazzarri con la squadra ha fatto solo e soltanto questo. L’unica critica che mi sento di muovere è sull’incapacità di arrivare a calciare in porta”.
Calciomercato Napoli, il caso Osimhen e il futuro di Zielinski
Il giornalista ha poi affrontato il tema del calciomercato del Napoli, concentrando l’attenzione su Victor Osimhen. Ha commentato la notizia della sua imminente partenza prima della scadenza del contratto con il Napoli, sottolineando la peculiarità dell’annuncio fatto da gennaio per giugno.
“Osimhen? Che sarebbe andato via prima della fine del contratto con il Napoli si sapeva, ma mi sembra insolito che lo abbia annunciato da gennaio per giugno. Chi avrebbe migliorato la difesa azzurra è certamente Dragusin.
Attenzione che poi si sposta su Zielinski: “Zielinski non credo vada all’Inter a prendere meno soldi di quelli che ha offerto il Napoli per il rinnovo, chi ha interesse ad andare a Milano è il procuratore che incasserà la commissione”.