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Il Napoli di Spalletti non è solo Osimhen e Anguissa: Così il tecnico ha trasformato gli azzurri

Luciano Spalletti ha trasformato il Napoli. Sei partite, zero sconfitte. In campionato, ma gli azzurri non sono solo Osimhen e Anguissa

Luciano Spalletti è il nuovo re di Napoli. Il suo segreto non sono solo Osimhen e Anguissa. Ma un gruppo solido che segue tutte del direttive del tecnico di Certaldo.

SPALLETTI HA TRASFORMATO IL NAPOLI

Spalletti in questo periodo vive in albergo, probabile andrà ad abitare sulla collina di Posillipo. Il mare se lo gode dalla terrazza dell’hotel Britannique che lo ospita e che ospita anche i ritiri pre-gara della squadra. Oppure dal ristorante “Cicciotto” a Marechiaro. Laggiù, è solito trattenersi per assaporare i cibi della tradizione napoletana. Fa la faccina, Luciano, a chi gli chiede lo scudetto.

In campionato, il Napoli ha battuto Venezia, Genoa, Juventus, Udinese e Sampdoria segnando la bellezza di 14 gol e raggiungendo il primo posto in solitaria. In Europa League, all’esordio, ha pareggiato sul campo del Leicester dopo essere andato sotto per 2-0. La delusione per la mancata qualificazione in Champions League con Rino Gattuso sembra lontana anni luce, e alle pendici del Vesuvio i tifosi stanno già sognando. In poco tempo, e nonostante due anni da disoccupato, Luciano Spalletti ha già creato un contesto di livello.

IL NAPOLI NON È SOLO OSIMHEN E ANGUISSA

Il Napoli di oggi è una delle squadre più armoniche ed imprevedibili di tutto il campionato in fase di costruzione.  spiega Eurosport: “Il tecnico di Certaldo ha iniziato a lavorare con il gruppo al completo solo intorno ad agosto. Dopo qualche scaramuccia estiva in sede di mercato (il Napoli ha fatto pochissimi acquisti e ha rischiato di perdere Insigne), l’ex allenatore dell’Inter ha aperto il cantiere intorno ai propri giocatori: dalle superstar alle seconde linee. Perché se le copertine su tutte per Osimhen e Koulibaly, l’apporto dei vari Ounas, Elmas e Petagna non è certo da sottovalutare.

DOVE POTREBBE ARRIVARE IL NAPOLI DI SPALLETTI

Per provare a sognare lo scudetto, o comunque per lottare fino alla fine, al Napoli servirà lo stesso equilibrio mostrato in queste prime 5 partite. Sia a livello tecnico, tattico e fisico, ma soprattutto a livello mentale. La squadra ha già dimostrato di saper vincere senza dei titolari come Manolas, Zielinski e Lozano, ma è dopo Natale che arriveranno le vere difficoltà. Osimhen, Koulibaly e Anguissa partiranno per la Coppa d’Africa, e al resto della banda sarà richiesto uno sforzo extra. In questo senso tornerà molto utile Dries Mertens, che nonostante la fase calante della carriera potrebbe fare ancora la differenza, ma insieme a lui dovranno rispondere presente anche Ounas e Faouzi Ghoulam (che dopo l’infortunio del 2017 non è mai tornato sui suoi livelli). Il Napoli dovrà dimostrare saggezza e controllo delle emozioni. Solo in questo modo potrà rimanere al comando della Serie A.