Lo scontro fra De Laurentiis e Spalletti sullo scudetto nasconderebbe soltanto una tattica, lo rivela il quotidiano la Repubblica.
CALCIO NAPOLI. De Laurentiis e Spalletti idee divergenti. Lo scontro virtuale tra presidente e allenatore sullo scudetto potrebbe nascondere una strategia, lo rivela l’edizione odierna dl quotidiano la Repubblica:
“Lo scontro tattico fra De Laurentiis e Spalletti ha alzato uno sgradevole polverone sul calciomercato del Napoli. I lavori vanno avanti, ma i tifosi stentano a vedere. Da fuori immaginano una paralisi. Avanzano scetticismo e depressione. Tutto sembra fermo al battibecco a distanza di due settimane fa. De Laurentiis che promette un ciclo che porti a vincere, Spalletti che teorizza difficoltà per ripetere la qualificazione Champions. Evidente il tentativo di raffreddare gli entusiasmi per far sembrare un capolavoro anche il quarto posto. Qualcosa si muove però e l’allenatore lo sa bene. Coinvolto nel progetto con uno stipendio lordo mensile di circa 700mila euro, è puntualmente informato. Sente ogni giorno il presidente. La mancanza di liquidità crea per tutti i club un mercato diverso, i giocatori svincolati devono rivedere le loro richieste”.
Il quotidiano aggiunge: “Se n’è accorto anche Mertens, dopo il preventivo inviato al Napoli : 2,4 milioni netti, 1,6 di premio alla firma, 800mila euro ai fortunati agenti. Oggi Mertens è fuori. Manca il chiarimento. Ma le prospettive sono nette. La società ha aperto il nuovo corso, e va avanti. Il taglio al monte ingaggi sembrava impossibile, ma c’è. Ai 156 milioni dell’anno scorso, mancano i 10 lordi di Insigne che con dignità e stile vende le sue magie in Canada ed è già un idolo, 7 di Manolas, 2,5 di Malcuit, 16 tra Ghoulam e Mertens, in bilico i 5 di Politano, 4 di Ospina“.