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Napoli-Roma, critiche spietate a Spalletti: le pagelle lo indicano come il primo responsabile

Al tecnico toscano vengono contestati i cambi effettuati

Luciano Spalletti primo responsabile della sconfitta del Napoli contro la Roma e del sogno scudetto, quasi svanito. A tenere in piedi gli azzurri c’è solo la matematica, ma oramai tutti sono convinti che il Napoli non può più lottare per lo scudetto. Lo ha capito anche Lorenzo Insigne uscito in lacrime dallo stadio Maradona, quello stadio che lo ha applaudito, ma che spesso lo ha anche criticato, nonostante i suoi sforzi.

Napoli-Roma: le pagelle di Spalletti

Ma questa volta è Spalletti nel mirino della critica, soprattutto per i cambi effettuati che hanno destabilizzato la squadra, invece di aiutarla. Ecco quanto scrivono i principali quotidiani.

  • Gazzetta dello Sport 5,5 – La squadra funziona per un’ora poi cominciano ad emergere le pecche. Prova con i cambi a sistemare le cose, ma le risposte sono deludenti. Si rifugia nella difesa a 5 per fermare l’ondata giallorossa, ma manca lucidità.
  • Il Mattino 5,5 – Il 4-3-3 iniziale è un passaggio obbligato. Stavolta nel giochetto dei cambi, perde. E ci mette anche del suo con quell’ingresso di Juan Jesus che spalma ancor di più in area la sua squadra che già era visibilmente alle corde. Un peccato il finale: finché c’è Lobotka la luce si accede con frequenza, poi c’è una serie di amnesie in mezzo al campo che lasciano di stucco. Non ottiene quello che vuole dalle sostituzioni.
  • Corriere dello Sport 6 – Tratteggia una squadra aggressiva, compatta e determinata, ripristinando il 4-3-3. Ma il Napoli dominante del primo tempo quasi svanisce nella ripresa. Gli aggiustamenti tattici non gli bastano a conservare la vittoria. Esce tra i fischi, che sanno di rassegnazione nella corsa scudetto.
  • Tuttosport 5,5 – Napoli sotto ritmo, crea poco e basta l’ingresso di Mkhitaryan per andare in
    difficoltà. Lo scudetto, adesso, è davvero una chimera.
  • Repubblica 5,5 – La partita si era messa sui canali giusti, ma la sua squadra non la sa gestire.