Napoli, rivoluzione da dieci acquisti: parte l’era De Bruyne. Desiderio Darwin, Ndoye in pole

NAPOLI – Kevin De Bruyne è solo l’inizio. L’operazione a parametro zero che ha portato il fuoriclasse belga all’ombra del Vesuvio è l’antipasto di un’estate caldissima in casa Napoli. Il club azzurro – come racconta Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport – si prepara a rinnovare completamente la rosa, puntando a cambiare fino a dieci giocatori in entrata per costruire una squadra più profonda e competitiva, capace di reggere il peso delle quattro competizioni in programma: campionato, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa Italiana in formato Final Four.
Conte avrà a disposizione una rosa più ampia e di livello, come richiesto da tempo. Il nuovo Napoli ruoterà attorno a De Bruyne, il regista delle idee e della manovra. Toccherà all’allenatore capire come sfruttarlo tatticamente, ma il centrocampista ex City sarà il punto di riferimento del nuovo ciclo. Con oltre cinquanta partite potenziali nella prossima stagione, qualità e quantità saranno essenziali in ogni reparto.
Porta e difesa: tra colpi ufficiali e nomi caldi. La rivoluzione parte dai pali. Meret rinnoverà, ma come riporta ancora Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, il Napoli vuole affiancargli un secondo portiere d’esperienza e valore: tra i nomi valutati ci sono Milinkovic-Savic (Torino), Suzuki (Parma) e altri profili emergenti. Scuffet lascerà, mentre Caprile sarà riscattato dal Cagliari.
In difesa, il primo colpo è Marianucci dall’Empoli, già bloccato da mesi. Rafa Marin è vicino al Villarreal, Natan è stato riscattato dal Betis, e ora si cerca un altro centrale: l’identikit porta a Beukema del Bologna. Costa tra i 25 e i 30 milioni, ma il ds Manna proverà a chiudere. A destra, con Mazzocchi in uscita, l’obiettivo concreto è Juanlu Sanchez del Siviglia: offerta da 12 più 2 milioni di bonus, richiesta ferma a 20. Si tratta. A sinistra, invece, abbondanza: Olivera e Spinazzola rappresentano garanzie e duttilità.
Centrocampo e attacco: la strategia è chiara. Il grande colpo a centrocampo è la conferma di Anguissa. Con lui ci saranno De Bruyne, Lobotka, McTominay e Gilmour. Ne manca uno: il sostituto di Billing, che tornerà al Bournemouth dopo il prestito. Musah, invece, è stato accantonato.
In attacco si prevede un’estate di movimenti. Come sottolinea ancora Fabio Tarantino sul Corriere dello Sport, Simeone è seguito da Genoa, Torino e Pisa, mentre Ngonge piace a Torino, Monaco e Lazio. Il Napoli cercherà almeno due esterni: il primo nome sulla lista è Ndoye del Bologna, con cui sono già in corso contatti per abbassare la richiesta da 40 milioni. In lista ci sono anche Noa Lang, Sancho e un sogno: Federico Chiesa, seguito anche dal Liverpool.
E a proposito dei Reds, il sogno nel ruolo di centravanti risponde al nome di Darwin Nunez. Sullo sfondo restano Lucca e Bonny, ma la priorità è l’uruguaiano. Il Napoli cambia pelle, ma lo fa con una visione chiara e una missione ambiziosa: costruire una rosa profonda, moderna, europea. E più forte.